Daniele Schirripa in arte Vapøelyas, selezionato alla fase finale di Area Sanremo, ci racconta la sua storia, le sue ambizioni e molto altro.
Raccontaci un po’ di te.
Ho 19 anni e abito in provincia di Torino. La mia passione per la musica è nata per gioco, durante un’estate del 2020. All’epoca passavo molto tempo negli studi di registrazione, ad ascoltare alcuni amici che scrivevano e incidevano i loro brani. Siccome non volevo sentirmi escluso, anche io ho iniziato a produrre e, dopo circa un anno, anche a scrivere sulle mie basi. Poco alla volta ho cominciato a collaborare con loro e pian piano ho preso la mia strada, firmando il primo contratto. Attualmente sono sotto l’etichetta discografica Transeuropa di Torino.
Da dove nasce il tuo nome d’arte?
Da piccolo giocavo a fare il cosplay e, insieme ai miei amici, mi divertivo a creare delle false identità. All’epoca abbiamo inventato questo nome, che mi accompagna ancora oggi.
Finora quali sono state le tue esperienze più significative come artista?
A febbraio sono stato a Sanremo per il Festival e lì ho iniziato a fare i miei primi live e le prime interviste. È stata un’esperienza bellissima, che molto probabilmente ripeterò anche l’anno prossimo.
In quale genere musicale ti identifichi?
Io amo molto sperimentare, perciò non mi identifico in un unico genere. Mi piace creare suoni nuovi e seguire nuove linee melodiche, così da essere il più fresco ed originale possibile. In ogni caso, i miei ultimi brani sono orientati verso la trap. Ascolto i più disparati generi musicali ma non mi ispiro a nessun artista in particolare, anche se amo molto Tha Supreme e qualche volta prendo spunto dalla sua musica per gli arrangiamenti.
Come lavori per creare contenuti innovativi?
Cerco di creare suoni che non si sentono in giro, per non rischiare di essere la copia di altri artisti. Anche per i testi, punto a non scrivere le stesse cose che dicono gli altri o per lo meno a comunicarle in maniera diversa.
Come nascono i tuoi testi?
Solitamente inizio a scrivere mentre arrangio il beat, perché portare avanti il lavoro in parallelo è più nelle mie corde. Perciò, mentre lavoro alla base, metto in rima anche pensieri e riflessioni.
Quali sono le tematiche che ami di più?
Nei miei testi mi piace raccontare di me. Essendo una persona abbastanza riservata e selettiva, che non si apre molto con la gente, mi viene spontaneo farlo attraverso la musica e trovo bellissimo poter esprimere in rima i miei pensieri.
I tuoi brani hanno dei bellissimi videoclip. Quanto influiscono le tue idee nella loro creazione?
Quando nasce un videoclip, è sempre frutto di un lavoro di squadra tra me e i videomaker. Quando nasce un brano mi immagino già quali potrebbero essere gli scenari adatti al video. Da lì prende il via un lavoro di squadra, che porta poi al prodotto finito.
Se dovessi pensare ai tuoi live, ne ricordi uno in particolare?
Il live che ricordo con più affetto è stato il primo, quando ho aperto il concerto ad una band. In quell’occasione ho ricevuto i miei primi applausi e una ragazza si è avvicinata per farmi un sacco di complimenti. Per me è stata una forte emozione.
Attualmente stai dedicando la totalità del tuo tempo alla musica?
Sì, sto facendo il musicista a tempo pieno. Passo le mie giornate nello studio di casa e al Transeuropa Recording. A casa preparo le demo, che porto poi allo studio di Torino per lavorarle con il mio producer.
Qual è la persona di fiducia a cui fai ascoltare per prima una tua demo?
La mia persona di fiducia è assolutamente mio padre. Lo tengo al corrente di tutto e lui è sempre presente e mi dà i consigli giusti.
Ci parli del tuo ultimo brano, uscito in estate?
Il brano, che si intitola “STOP”, è nato per caso, mentre stavo abbozzando una melodia sul computer. Quando ho visto che si adattava bene ad un pezzo dance, ho iniziato a scriverci il testo. Nel pezzo parlo dei 2005, che quest’anno hanno fatto l’esame di maturità ed ora iniziano a lavorare. Ho voluto dare loro un messaggio di leggerezza, invitandoli a godersi l’ultima estate spensierata della loro vita.
Ed ora cosa c’è in cantiere?
Attualmente sto lavorando ad un inedito, che in realtà è già pronto per l’arrangiamento e uscirà entro la fine dell’anno. Il brano è improntato sul genere emotional e tratta di emarginazione ma per ora non posso svelarvi nulla di più. In parallelo sto anche pianificando un mini tour, nel quale porterò anche il nuovo pezzo.
Cosa vuoi dire a chi ci sta leggendo?
Mi trovate come Vapoelyas su Spotify, YouTube, Amazon Music, Instagram e TikTok. Seguitemi perché usciranno un sacco di cose!
Stefania Castino