Comincia male la settimana delle criptovalute. Se il settore aveva resistito al crollo che ha interessato i mercati finanziari settimana scorsa, a partire dal weekend è cominciato anche il sell-off sulle valute virtuali, che ha interessato innanzitutto il più famoso asset di questo tipo, ossia Bitcoin.
Il capitombolo delle valute virtuali
Nella giornata di lunedì il prezzo di Bitcoin ha perso la soglia degli 80.000 dollari (si vedano quotazioni aggiornate su Pocket Option nuovo link), dopo aver fallito nell’ultimo periodo diverse volte il tentativo di risalire oltre gli 85.000. Per il Bitcoin si è appena chiuso il peggiore primo trimestre dal 2015, visto per tra gennaio e marzo la regina delle valute virtuali ha accumulato una perdita superiore al 11%.
Cosa sta provocando le vendite
Se da novembre a gennaio era stata la rielezione di Donald Trump a spingere con forza il prezzo delle valute virtuali (grazie alla prospettiva di un maggiore deregolamentazione del settore e della costituzione di una riserva federale in Bitcoin), stavolta è proprio Trump la causa principale di questa ondata di vendite. La battaglia commerciale intrapresa dal presidente USA contro il resto del mondo rischia di provocare una nuova impennata dell’inflazione, ma soprattutto alimenta il rischio di recessione economica. La paura del mercato è testimoniata dall’impennata dell’indice Vix, più noto come indice della paura, avvenuta negli ultimi giorni.
Fuga dal rischio
A causa di questo scenario, gli investitori stanno abbandonando tutti gli asset considerati a maggior rischio, come appunto le valute virtuali. L’ondata di panico ha provocato il crollo del prezzo del Bitcoin, che dal picco raggiunto a gennaio ha perso quasi un terzo del suo valore, bruciando tutti i guadagni che erano stati accumulati dalle elezioni di Trump in poi. Anche le principali candele giapponesi figure evidenziano uno scenario tendente al ribassista.
Settore in profondo rosso
Come accade sempre in queste circostanze, la caduta del Bitcoin è accompagnata da un calo profondo anche di tutte le altre valute virtuali. Non ce n’è una che si salva da questo sell-off. La cosa peggiore è che è difficile dire se questa ondata di vendite è destinata a spegnersi a breve oppure continuerà, e fin dove si spingerà. Per questo motivo gli investitori nelle valute virtuali dovranno agire con molta cautela.
