La banca centrale cinese si attiva per evitare che lo Yuan si apprezzi troppo, e così ha fissato il tasso medio a 6,4728 per dollaro prima dell’apertura del mercato. Si tratta di un livello di 77 pips in più rispetto alla precedente correzione di 6,4805, ma un po’ più debole della stima di Reuters di 6,4697.
Questa mossa ha innescato l’indebolimento della valuta cinese yuan contro il dollaro.
Cosa accade alla valuta cinese
Guardando i dati di una piattaforma trading online gratis, si vede che la valuta cinese è scambiata al di sotto di 6,5, rimanendo relativamente vicino al massimo di 3 anni di 6,36 raggiunto a fine maggio.
La forza dello Yuan deriva dalla ripresa dell’economia cinese, avvenuta molto prima rispetto ad altri paesi. Tuttavia, l’attrattiva valutaria potrebbe avvicinarsi alla fine poiché gli investitori stanno ripensando ai loro investimenti in Cina, dopo un inaspettato giro di vite sulla tecnologia e sulle società di tutoraggio privato.
La corsa cinese perde slancio
Inoltre stanno emergendo segnali che la ripresa sta perdendo slancio. Infatti sia la produzione industriale che le vendite al dettaglio sono cresciute meno del previsto a luglio e i nuovi prestiti bancari sono scesi ai minimi da 9 mesi.
Inoltre, l’epidemia di covid-19 iniziata nella seconda parte di luglio è destinata a colpire i settori dei servizi, dei viaggi e dell’ospitalità dopo che le principali città hanno imposto rigide misure di controllo.
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La divergenza rispetto agli USA
L’indebolimento dei dati economici cinesi ha rafforzato le aspettative degli analisti secondo cui i politici annunceranno ulteriori misure di allentamento per stimolare l’attività, mentre il capo della banca centrale si è anche impegnato a stabilizzare l’offerta di credito.
Sotto il profilo della politiva monetaria, è evidente la divergenza delle politiche tra Cina e Stati Uniti. Gli USA potrebbero presto avviare il tapering, e in tal senso gli operatori stanno aspettando indizi dal simposio di Jackson Hole alla fine di questa settimana. Se la FED si avvia a ridurre gli stimoli, la PBOC invece non lo farà.
Questa divergenza dovrebbe limitare qualsiasi aspettativa di rafforzamento dello yuan a breve termine.