Nessuno si aspettava dei conti brillanti, ma la speranza è che potessero essere superiori alle previsioni. Invece Volkswagen ha evidenziato tutti i problemi che affliggono il settore auto europeo, visto che i numeri definitivi per il 2024 confermano un forte calo dell’utile e delle vendite.

Fatturato, vendite e utile

volkswagenNell’ultimo anno la casa automobilistica tedesca ha sostanzialmente confermato il fatturato dell’anno precedente, mentre le vendite globali sono diminuite del 3,5%. In particolare c’è stata una forte frenata sul mercato cinese, molto redditizio, che non è stato compensato invece dalla crescita in Sud America né dalle vendite in Nord America in Europa, che sono rimaste stabili.

L’utile operativo del gruppo è così sceso del 15%, sotto la soglia dei 20 miliardi di euro. Peggio ancora è il bilancio dell’utile netto che ha avuto un calo di quasi un terzo rispetto al 2023. Negativo anche il free cash flow della divisione automotive, che si è praticamente dimezzato a causa degli investimenti elevati e del calo della redditività operativa.

Taglio al dividendo

A seguito di questi numeri e soprattutto il calo dell’utile, anche il dividendo proposto dalla causa automobilistica verrà drasticamente tagliato, passando dai 9,06 euro del 2023 ai 6,36 per il 2024 per le azioni privilegiate e da 9 euro a 6,30 per azione ordinaria (fonte notizia eToro).

La reazione del mercato

Nonostante il bilancio ombroso, la reazione in borsa è stata comunque positiva, perché il titolo Volkswagen si riavvicina a quota 117 euro. Va però evidenziato che nei giorni precedenti il DAX aveva vissuto un brusco calo, e soprattutto che Volkswagen – come anche gli altri titoli del settore – ha vissuto 2024 in profondo rosso. E non è che di recente si siano visti pattern di inversione candlestick.

Prospettive future

Se il passato recente è negativo, le prospettive future restano ancora nebulose. Volkswagen si aspetta una crescita dei ricavi fino alla 5%, mentre il margine operativo dovrebbe salire all’interno di un intervallo compreso tra 5,5-6,5%. L’amministratore delegato Oliver Blume ha parlato di un percorso strategico nuovo e di sfide difficili che attendono ancora Volkswagen e il settore automobilistico in generale. In particolare, ci sono molte incognite legate soprattutto alla geopolitica, specialmente la guerra dei dazi intrapresa da Donald Trump.

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