La ricapitalizzazione di Unicredit continua a far discutere, perché sull'importo continuano a girare una serie di voci e non si comprende quale possa essere quelle vera. Di sicuro l'aumento di capitale è il fulcro del piano di risanamento che verrà reso noto soltanto a dicembre, a Londra durante il Capital Markets Day, il 13. Intanto il titolo continua a muoveri in borsa, ben lontano dalla quotazione che aveva raggiunto agli inizi dello scorso mese, quando veleggiava a 2,4 (dati conto demo IronFX).
La cosa che al momento sembra certe è che tra cessioni e aumento di capitale, l'operazione dovrebbe superare i 10 miliardi di euro, ma rimane il problema di caprie come verrà verrà suddivisa la cosa. Secondo molti, l'ipotesi che sembra maggiormente praticabile è una ricapitalizzazione da 6 miliardi di euro, mentre la parte restante deriverà dalle cessioni. Unicredit ha appena venduto un altro 20% di Fineco, ma servirà ben altro. E quell'altro porta i nomi di Pekao e Pioneer.
Pekao e la precisazione di Unicredit
Fino a ieri, la vendita di Pekao sembrava la cosa più fattibile, con PZU SA e Polski Fundusz Rozwoju SA molto avanti nell'affare. Ma oggi Unicredit ha comunicato che finora si tratta solo di discussioni "al fine di esplorare la possibilità di porre in essere una transazione avente ad oggetto la sua controllata Bank Pekao SA". Siamo quindi lontani dal parlare di un'operazione molto avviata.
"Non vi è alcuna certezza che queste trattative possano portare ad alcuna transazione né certezza in merito alle condizioni alle quali tale operazione possa procedere", ha precisato Unicredit.