Un progetto che nasce vecchio… quando ultimato sarà obsoleto…. un progetto che non sembra portare benefici a nessun abitante della Valle di Susa, anzi… un progetto che la gente direttamente interessata NON VUOLE!
Questo potrebbe bastare a far dire NO TAV ma purtroppo c'è di più. Vi chiedo un minuto di attenzione per leggere le poche righe che seguono:
"I rischi principali sono legati all'amianto e all'uranio contenuti nelle montagne e all'aumento dell'ossido di azoto e dei particolati che avverrà con l'inizio dei lavori. Prevediamo un aumento dei problemi respiratori e, visto che si tratta di esposizione cronica, anche dei tumori. In particolare, le patologie legate all'ossido di azoto e ai particolati sono destinate a crescere del 10-15%"
A parlare è Marco Tomalino, presidente della commissione medica che insieme ad altri 312 medici farmacisti ed operatori sanitari (75% del totale della Valle di Susa e Sangone) hanno realizzato 200 manifesti e 10.000 volantini. Il tutto a loro spese.
La mia opinione è che non esiste progetto per quanto "mastodontico" che valga la vita di una sola persona. Qui si parla di mettere a rischio un' intera comunità. Quella è casa loro e loro NON VOGLIONO LA TAV. Ma è tanto difficile da capire? Chi se la sente di dargli torto?
Io no.
Walter.
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