Come era stato ampiamente previsto dai mercati finanziari, la Bank of Japan ha deciso di effettuare un nuovo aumento dei tassi di interesse per 25 punti base. La decisione dell'Istituto, presa con otto voti favorevoli contro un contrario, porta così il costo del denaro allo 0,5%, livello più alto da 17 anni a questa parte. L'istituto inoltre preannuncia nuove manovre restrittive anche in futuro.
La scelta sui tassi di interesse
La Banca Centrale giapponese ha deciso di effettuare il terzo aumento dei tassi di interesse in pochi mesi dal momento che l'inflazione continua a progredire ed i salari crescono. Secondo le previsioni dell'Istituto centrale nell'anno fiscale 2024, l'inflazione di base dovrebbe essere al 2,7% (più di quanto previsto a ottobre scorso), mentre nel 2025 invece sarà ad un livello più moderato del 2,4%, per poi scendere al 2% nel 2025. L'ultima rilevazione effettuata dall'inflazione, lo scorso dicembre, è stata al massimo di 16 mesi al 3%.
Outlook sulla crescita
Qualche preoccupazione arriva però dalla crescita dell'economia. Le previsioni della Banca del Giappone sono infatti state riviste al ribasso. Per il 2024 il prodotto interno lordo dovrebbe crescere dello 0,5%, nel 2025 dovrebbe invece essere al 1,1%, mentre il prossimo dovrebbe essere al 1%.
La reazione del mercato
Dopo la riunione della Banca del Giappone, lo Yen si è rafforzato rispetto al Dollaro. Il cambio USDJPY è sceso infatti verso 155, ma chi conosce le candele giapponesi figure non vede ancora particolari indicazioni tecniche. Tuttavia questo guadagno non deriva dalla scelta della banca centrale di alzare i tassi di interesse, dal momento che era ampiamente attesa, quanto dalla notizia che Donald Trump ha chiesto alla Federal reserve di abbassare i tassi di interesse statunitensi. Tuttavia questo non dovrebbe accadere nel meeting in programma la settimana prossima, quando la Fed dovrebbe confermare il livello attuale del costo del denaro.
Sul fronte azionario invece, l'indice Nikkei 225 è diminuito dello 0,07% per chiudere a 39.932 (fonte dati Pocket Option link), mentre il più ampio indice Topix è sceso di venerdì 0,03% a 2.751, terminando una serie di guadagni durata quattro giorni.