Raphael Rossi sul Fatto Quotidiano http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/26/napulee-un-esempio-per-litalia/147856/ in data 26 luglio racconta cosi’ l’inizio della sua esperienza napoletana :

“Sono passate cinque settimane dal mio arrivo a Napoli. Cinque settimane di emergenza.
Appena ricevuto l’incarico di guidare l’ASIA , l’azienda di raccolta dei rifiuti, un napoletano mi ha detto: “Raphael, come nel film ‘Benvenuti al Sud’ piangerai due volte: adesso che arrivi a Napoli e poi quando te ne andrai!”. Scherzando ma contemplando la gravità dei problemi da risolvere gli ho risposto: “Basta che non pianga tutti i giorni!” Invece in città si inizia anche a sorridere: molti abitanti di Napoli si sono infatti attivati, prendendosi cura di vie, piazze e giardini della città.”

 

Ma chi e’ e cosa ha fatto questo brillante giovane ?

Nell’ottobre 2006 il Signor Rossi rinvia una delibera per l’acquisto di un macchinario del costo di circa 5.000.000 di euro  proposta dal Cda in carico dell’Amiat  (Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino) senza gara d’appalto per motivo di urgenza . Facendosi la convinzione che c’era qualcosa di strano nell’acquisto del macchinario, verbalizza le sue impressioni e nessuno piu’ se la sente di mandare avanti la proposta. Nel 2007 scadono i mandati del CDA e Rossi  diventa vice presidente dell’Amiat . Nel frattempo piu nessuno ha sentito parlare del macchinario (il cui acquisto pareva urgente solo un anno prima !) . In pratica cambiando  il CDA dell’azienda , i motivi di urgenze erano spariti !

L’ex presidente dell’Amiat Il signor Giogio Giordano , il quale scaduto il mandato in Amiat mantiene la carica in Conservizi, associazione delle imprese che si occupano di servizi pubblici locali , continuava a tenerci molto all’acquisto del macchinario ! Cosi’ convoca Il giovane Rossi nelle sedi di Confservizi e gli spiega quanto e’ importante procedere in tal senso in quanto ci potrebbe essere un “vantaggio” per entrambi : circa 50.000,00 euro a testa .

Raphael si congeda in tutta fretta e decide di denunciare il tutto . Per avere le prove del ricatto, la giustizia gli chiede di fingere di accettare e munito di ricetrasmittente organizza un appuntamento con Giordano . Incastrato il dirigente della Confservizi , Rossi prende appuntamento anche con la WMPREss societa’ venditrice del macchinario. Anche in tal caso le intercetazioni sono chiare e dettagliate . L’accusa per Giordano e Soci e’ istigazione alla corruzione .

Rossi viene sostituito nella societa’ Amiat nonostante abbia fatto risparmiare all’azienda un notevole esborso .

A giugno 2011 Luigi De Magistris, colpito dall’onesta’ e dalle capacita’ di Rossi ,  decide di convocarlo a Napoli per risolvere i ben noti problemi di rifiuti . Raphael lascia l’auto al posteggio dell’aeroporto di Torino convinto di dover affrontare solo un colloquio ma giunto a Napoli viene praticamente immediatamente nominato presidente dell’Asia , azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti della citta’ !

Qua’ e’ iniziata la sua avventura e grazie anche alle sue capacita’ e alla sua esperienza , ha contribuito a migliorare decisamente la situazione nonche’ a creare una vera e propria coscienza del riciclo nei cittadini campani ! Il tutto con uno stipendio di 2.500 euro al mese ! W IL PRESIDENTE DELL’ASIA !

 

Ecco un sunto della sua bibliografia tratta direttamente dal blog del Signor Rossi sul Fatto quotidiano http://www.signorirossi.it/chi-e-raphael-rossi/

Nato nel 1974, doppia nazionalità, italiana e francese.

Inizia il suo percorso professionale dopo la laurea scegliendo di lavorare all’inizio degli anni 2000 per sviluppare le raccolte differenziate collaborando due società venete che nel loro territorio avevano già supportato tecnicamente e comunicativamente i comuni nelle raccolte differenziate porta  a porta, quelle che garantiscono i risultati migliori. Per questo motivo nel 2002 è tra i tecnici che collaborano all’avvio dei primi comuni in Provincia di Torino che attiveranno le raccolte differenziate PaP (Porta a porta), con risultati eccellenti.

La crescita continua delle attività rende possibile lo spin off di una nuova società che conta una decina di dipendenti e collaboratori. Raphael Rossi ne è direttore.

Nel 2004 le forze della sinistra e gli ambientalisti concordano con l’amministrazione della Città di Torino di inserire nel programma elettorale l’estensione a tutta la città del sistema di raccolta porta a porta. Si trattava di una sfida assolutamente inedita, che molti, nella stessa azienda dei rifiuti di Torino, dicevano impossibile da realizzare.

La prospettiva di attivare la raccolta differenziata PaP sulla città incontra fiere resistenze da più parti, anche nell’Amiat di Torino, dove i progetti in questa direzione hanno dato fino a quel momento risultati modesti.

Nella scelta dei consiglieri di amministrazione dell’Amiat (Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino), la sinistra e Rifondazione Comunista propongono al sindaco Chiamparino il nome di Raphael Rossi che oltre ad essere orientato a sinistra, è anche un tecnico nella materia.

Raphael Rossi viene nominato nel CDA Amiat e si adopera da subito ad avviare le raccolte PaP sulla città. Poco tempo dopo, per non incorrere nemmeno in modo ipotetico in conflitti di interesse si dimette dal suo incarico precedente e viene chiamato a lavorare per la Scuola agraria del Parco di Monza , un ente di ricerca in materia di compostaggio e raccolte differenziate. In veste di tecnico di tale ente lavora alla progettazione del sistema di raccolta PaP su molte città tra cui Bari e molte province tra cui Varese, Roma etc.

Nel 2007 viene rinominato nel Cda Amiat e ne diviene vicepresidente proseguendo gli sforzi di estensione delle raccolte differenziate porta a porta che stanno producendo risultati inediti per una grande città italiana, quando nel 2010 scade il suo secondo mandato, l’Amiat ha coperto 410.000 abitati con servizi di raccolta PaP arrivando su questa parte di città al 60% di Raccolta differenziata .

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