Sono bastate poche ore per far sì che la sterlina burciasse 15 giorni di guadagni contro il dollaro. La conferenza del presidente della BCE, Mario Draghi, ha dato uno slancio al dollaro che si è apprezzato contro tutte le altre valute. Inclusa ovviamente la sterlina. Inoltre i forti dati USA e una Federal Reserve più aggressiva hanno spinto gli investitori a comprare il biglietto verde, mentre ci si aspetta una Bank of England cauta la prossima settimana.
Analisi del cambio sterlina dollaro
Il cambio sterlina dollaro ha finito per ritracciare in poche ore tutto il movimento rialzista di oltre 230 pips messo in atto da inizio mese, anche grazie ai recenti dati sulle vendite al dettaglio (migliore del previsto). Tuttavia va anche detto che una crescita dei salari più debole del previsto e numeri di produzione industriale poco convincenti hanno indicato che l'economia britannica rimane fragile.
Ad ogni modo, il movimento del Gbp-Usd ha fornito uno spunto molto interessante dal punto di vista grafico agli amanti del trading. Infatti il Cable (una delle coppie di valute più scambiate forex) ha prodotto un doppio minimo sul livello di supporto statico di 1,3230. Il pattern in questione potrebbe quindi fornire un segnale per muoversi al rialzo. Potrebbe cioè spingere la moneta di sua Maestà in area 1,345 (primo target), per poi arrivare a quota 1,355 – 1,36 (target di secondo livello, dove ci sono resistenze statiche). Viceversa potremmo assistere a una mossa al ribasso fin verso la successiva area di supporto a 1,305.
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L'attenzione adesso si sposta sulla prossima riunione della Bank of England e sugli sforzi in corso del Primo Ministro Theresa May per convincere i suoi colleghi sui suoi piani per la Brexit. Il partito conservatore rimane diviso sulle condizioni definitive di un accordo con l'UE, che va concordato prima dell'uscita della Gran Bretagna a marzo.