E' stata una settimana intensa per la sterlina, che ha chiuso il proprio bilancio contro le altre valute in positivo, eccezion fatta per l'euro. A dare la spinta alla valuta britannica è stato ancora l'annuncio (fatto la settimana scorsa) di elezioni anticipate a giugno. In questa mossa gli investitori hanno visto un possibile potenziale rafforzamento della posizione di Theresa May, e di conseguenza del Governo che sarà impegnato in duri negoziati con la UE per la Brexit. La May infatti secondo i sondaggi ha un 20% di margine di consenso sugli avversari politici.
Settimana positiva per la sterlina
Queata mossa aveva avuto un effetto traino per la sterlina settimana scorsa, e anche negli ultimi giorni si è protratta questa spinta. Il cross Gbp-Usd ha infatti guadagnato durante questa settimana l'1,10% (è interessante osservare il grafico con il kama moving average forex trading). Se invece guardiamo al cambio con lo yen giapponese, addirittura il guadagno è stato del 3,35%.
Come abbiamo detto, l'unico che è riuscito a tenere testa alla sterlina è stato l'euro. La valuta del vecchio continente infatti ha guadagnato lo 0,51%, sfruttando soprattutto la buona performance avuta a inizio settimana, sulla scia del risultato elettorale in Francia. In quesi giorni, come visto con Plus500, la valuta europea ha piazzato uno sprint deciso sui mercati valutari (qui è spiegato perché plus500 è affidabile e sicuro).
Neppure i dati macro negativi hanno fermato la corsa della sterlina. Il PIL britannico infatti è sceso più del previsto. Nel 1° trimestre del 2017 infatti è stato registrato una crescita di appena lo 0,3% su base trimestrale, che è molto meno del +0,7% del trimestre precedente. Deluse le aspettative degli analisti, che erano per un aumento dello 0,4%. Tuttavia anche questo flop non è bastato a frenare il pound. Il deprezzamento della sterlina nei confronti dell’euro infatti è durato lo spazio di poche ore, ma già in serata la sterlina aveva recuperato terreno.