Stampare volantini o biglietti da visita, produrre brochure, cataloghi o loghi. Tutte pratiche che hanno a che fare col cartaceo e che, in un mondo sempre più orientato verso il digitale, possono apparire anacronistiche. Ma in realtà non è così: secondo le indicazioni dei più esperti di digital marketing, la comunicazione offline riveste ancora molta importanza nell’attività delle agenzie che si occupano di promuovere un prodotto o un servizio. Questo perché c’è bisogno di integrare offline e online in un’unica strategia, nella quale le due tecniche di comunicazione si completano alla perfezione.
Che il web abbia avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti: basta consultare i dati che giungono dagli osservatori specializzati per notarne l’evoluzione costante. Oltre il 75% degli italiani è connesso a più dispositivi, mentre l’iscrizione ai principali social network ha avuto un incremento del 13% rispetto allo scorso anno. In grande crescita anche le ricerche da mobile, che rappresentano la vera sfida sulla quale tutti gli operatori del settore dovranno concentrarsi nell’immediato futuro.
Ma questo, come dicevamo, non impedisce ad una comunicazione di stampo più tradizionale di recitare un ruolo da protagonista all’interno di una strategia. Vediamo come integrare i due diversi canali.
Comunicazione offline: gli step da seguire per creare un buon lavoro
Contattare un servizio di stampa volantini è il primo passo da fare per programmare un’adeguata comunicazione offline. I volantini possono essere stampati in diversi formati, a seconda delle informazioni che vi si vogliono inserire. Proprio quello delle informazioni è un tema basilare nella scelta delle dimensioni, della grafica e del design, gli altri elementi che contraddistinguono i canali di comunicazione cartacei.
Nei volantini è necessario condensare immagini accattivanti e informazioni necessarie nello spazio a disposizione: di solito vengno utilizzati per proporre offerte, sconti e occasioni che hanno una scadenza.
Diverso è il discorso relativo alle brochure, che spesso e volentieri costituiscono un approfondimento in relazione ad un argomento. Questo perché nelle brochure ci sono diverse pagine a disposizone per fornire paticolari più dettagliati rispetto a un prodotto, un servizio o un’iniziativa.
I biglietti da visita costituiscono invece ancora uno dei più immediati strumenti a disposizione di liberi professionisti e piccoli imprenditori per promuoversi. In questo caso è molto importante che, al di là delle dimensioni (che di solito sono piuttosto ristrette), vengano inserite nel biglietto solo le informazioni necessarie. Tra queste rientrano senz’altro il nome (del professionista o dell’attività), il numero di telefono e l’indirizzo email. Solo in alcuni casi è necessario inserire anche i riferimenti social (solo se il professionista li utilizza attivamente) e magari una frase che rappresenta il motto del brand. Grafica e design hanno il loro peso anche nei biglietti da visita, poiché devono riuscire a catturare l’attenzione del potenziale cliente differenziandosi dai template prestampati.
Comunicazione offline e online: due facce della stessa medaglia
Per integare al meglio i due diversi canali di comunicazione, è fondamentale stabilire una strategia a monte. Naturalmente ogni business ha bisogno di un’accurata analisi (dei costi, dei competitor e della strategia da seguire), ma è certo che c’è bisogno di creare una sinergia tra offline e online. Un buon metodo per farlo è rappresentato dall’utilizzo del qr code, un codice a barre con il riferimento a un link. Con questo strumento, è possibile indirizzare un utente interessato ad un prodotto dal cartaceo (ad esempio da un volantino) ad un’apposita landing page. Strettamente connesso a questo c’è la pratica dell’upselling, che consente di indurre lo stesso utente a fare un acquisto ancora più costoso e prestigioso. Queste due tecniche sono alla base del marketing e rappresentano la più stretta connessione tra comunicazione offline e online.