La situazione catastrofica dei raccolti in Costa d’Avorio e Ghana sta continuando a penalizzare il mercato del cacao, con i prezzi che ogni giorno stanno ritoccando il record a New York e Londra.
L’impennata dei prezzi
Il contratto con consegna a maggio sulla piazza di Londra ha toccato un nuovo primato senza precedenti a 4.248 sterline per tonnellata. Ma anche a New York le cose non stanno andando diversamente, visto che i prezzi hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi 46 anni, a 5.288 dollari per tonnellata. La quotazione ha superato i picchi che vennero raggiunti nel 2011, dopo la crisi post-elettorale che ci fu in Costa d’Avorio.
Annotazione: l’andamento dei prezzi del cacao può essere negoziato anche su alcuni opzioni binarie broker Europa.
A cosa è dovuto questo rally
La corsa al rialzo dei prezzi del cacao è dovuta alla situazione climatica che ha penalizzato i raccolti. La pioggia è scesa troppo abbondante, finendo per danneggiare i campi di alberi di cacao, che per fiorire rapidamente hanno bisogno di una sottile alternanza tra sole e pioggia.
Gli eventi climatici estremi del 2023 hanno impattato violentemente sulla produzione, perché l’eccessiva umidità ha fatto sviluppare malattie nei raccolti, inclusa la malattia del baccello nero che fa annerire e marcire i baccelli di cacao. Secondo alcune stime, tra ottobre e la fine di gennaio le esportazioni di cacao dalla Costa d’Avorio sono crollate del 35% rispetto a un anno fa.
Il ruolo di Costa d’Avorio e Ghana
Per chi non lo sapesse, la Costa d’Avorio è di gran lunga il primo paese produttore al mondo, mentre al secondo posto c’è il Ghana. Messi assieme questi due paesi forniscono il 60% complessivo di cacao a tutto il mondo. Per questo i loro problemi impattano così pesantemente sui prezzi del cacao.
Questo scenario si va a sovrapporre inoltre ad una situazione che già vedeva un deficit dell’offerta, come ormai sta accadendo già da due anni.
La conseguenza è stata esplosiva, visto che il prezzo del cacao è più che raddoppiato sia sulla piazza di Londra che su quella di New York e non ci sono figure di inversione all’orizzonte. Alcuni analisti vedono in bilico il massimo storico raggiunto nel 1977 a quota 5.379 dollari la tonnellata.