L'Italia si prepara agli Europei in Polonia e Ucraina. Cesare Prandelli e' fiducioso ma non nasconde i problemi. Il reparto piu' in difficolta' appare l'attacco "ma c'e' tutto il tempo per arrivare preparati all'esordio contro la Spagna. Sorpresone nelle convocazioni? No, per una logica di continuita'. Meglio cercare giocatori stile Borini, giovani di qualita' che hanno un futuro". Non e' giovane ma ci sara' Di Natale ("sfido chiunque a dire che Toto' non si merita la Nazionale, ha segnato quasi cento gol in tre anni e ci puo' aiutare"), discorso chiuso invece per Totti e Del Piero: "se fossimo stati in una gravissima emergenza li avrei presi in considerazione". A guidare l'attacco sara' pero' Cassano. "Lui la maglia azzurra ha dimostrato di amarla e sin dal primo giorno ha fatto di tutto per recuperare il piu' velocemente possibile – spiega – Posso soltanto dire che lo vedo consapevole di quello che ha passato, ha pressato lui i medici per tornare e ci dara' una mano". Prandelli aspetta anche Balotelli. "Ho percepito in Mario la consapevolezza del rischio che poteva correre di perdere posizioni importanti, in nazionale ma anche nel City – continua il ct – Ai giocatori di talento dobbiamo dare una possibilita' in piu'. E a lui il talento non manca. Si concilia con il codice etico, ma non deve sbagliare piu' nulla e sono convinto che non sbagliera'". Per gli Europei, inoltre, potra' contare sul blocco Juve che ha appena vinto lo scudetto. "La verita' e' che la Juventus e' l'unica societa' ad aver investito negli italiani – sottolinea – e il valore di certi giocatori non passa solo attraverso i risultati, si vince attraverso il lavoro. E la Juve ha vinto grazie al lavoro. I bianconeri sono un bellissimo spot per il calcio italiano"
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