E’ tornato sulla terra dopo 159 giorni nello spazio l’astronauta Paolo Nespoli. L’avventura, durata circa 6 mesi, si è conclusa in bellezza con il rientro a Terra con la navetta russa Soyuz: alle 4:27 con i colleghi di equipaggio, il comandante russo Dmitry Kondratyev e l’americana Cady Coleman.
Prima di lasciare la Stazione Spaziale Internazionale (Iss), infatti, Nespoli e i suoi colleghi sono stati i primi al mondo ad avere la possibilità di compiere con la Souyz alcuni giri attorno alla stazione orbitale e a inviare a Terra le prime immagini in assoluto dello shuttle agganciato alla Iss. Le prime foto, scattate con la stessa apparecchiatura usata per l’aggancio della navetta russa, sono in bianco e nero, ma nei prossimi giorni la Nasa conta di diffondere ulteriori e spettacolari immagini e video fatti dai tre astronauti. Dopo l’atterraggio, che è avvenuto in modo perfetto nel Kazakhstan, il primo ad essere aiutato a lasciare la Soyuz è stato il comandante Kondratyev, poi è stata la volta di Coleman e infine è toccato a Nespoli. Tutti e tre gli astronauti sono stati adagiati su delle lettighe perchè dopo sei mesi nello spazio i loro muscoli hanno bisogno di un periodo di riabilitazione per riacquistare una piena funzionalità.
Il primo impegno di Nespoli, Kondratyev e Coleman è stata la tradizionale cerimonia di benvenuto, immancabile per ogni atterraggio della Soyuz. Subito dopo Kondratyev è rientrato nel centro di addestramento dei cosmonauti di Città delle Stelle, vicino Mosca, mentre Nespoli e Coleman si sono imbarcati su un aereo della Nasa diretti a Houston.
Primo italiano e terzo europeo ad affrontare una missione di lunga durata, Paolo Nespoli era partito il 15 dicembre scorso da Baikonur con la Souyz. La sua missione, MagIsstra, è stata davvero intesa e piena di novità. ”Sono stati sei mesi e interessanti”, aveva detto ieri Nespoli al presidente della Repubblica poco prima di prepararsi per il rientro.
Le immagini splendide della Terra che l’astronauta ha inviato a Terra in questi mesi hanno fatto il giro del mondo. Oltre a svolgere un’intensa attività scientifica seguendo una trentina di esperimenti, è stato il protagonista di numerosissimi collegamenti con i ragazzi delle scuole di tutta Italia.
(fonte articolo : www.cronacaqui.it)