Una guerra che era iniziata nel 2008 quando il consigliere della Lega Nord di Bergamo, Silvia Lanzani disse che sembrava di essere a Marrakech per chi si recava a Bergamo Alta. Da allora la giunta comunale ha studiato un piano commerciale per salvaguardare la tipicità del borgo storico a scapito dei fast food, kebab, ristoranti cinesi e negozi etnici in genere (e sexy shop).
Il testo, di quella che è stata definita legge antikebab, è chiaro e pone severi vincoli alla salvaguardia del decoro, della sicurezza urbana, della cultura e dell’identità locale. E così lungo le strette vie del centro storico cittadino, d’ora in poi, ci saranno solo negozi locali.
Quindi se siete a Bergamo Alta, fatevi un piatto di spaghetti!
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