Non sono troppo soddisfacenti i dati macro che arrivano dalla Gran Bretagna. Vero è che il PIL rivela una crescita continua, ma è altrettanto vero che questo incremento si va progressivamente assottigliando generando qualche pressione sul mercato valutario. Oggi, secondo il report del Office for National Statistics, su base annuale c'è stata una crescita del 2%, ma dallo scorso mese di ottobre s'è assistito a un calo.
Il PIL su base trimestrale cresce invece dello 0,7%, ovvero meglio delle previsioni degli analisti (0,6%). Per completezza possiamo aggiungere che l'altro dato macro reso noto oggi riguarda gli investimenti delle aziende. In questo caso il dato è stato decisamente negativo, visto che c'è un -1%, contro le attese che prevedevano una variazione nulla. Anche a livello annuale il dato è negativo (-0,9%) e molto peggiore delle attesa (+0,2%).
L'economia rallenta e i riflessi sul mercato valutario
Dati in chiaroscuro quindi per l'economia della Gran Bretagna, che appena pochi giorni fa aveva incassato un altro report negativo riguardante le vendite al dettaglio mensili che avevano spinto la sterlina verso il basso nel mercato valutario, come hanno evidenziato i migliori broker forex trading.
Ed a proposito di mercato valutario, quello che possiamo osservare oggi invece è un movimento blando della sterlina. Questo accade sia nel confronti dell'euro quanto del dollaro. Lo possiamo vedere nella foto, dove abbiamo anche utilizzato l'indicatore alligator trading coccodrillo. Nei confronti della valuta statunitense l'ultimo periodo è stato più che altro di movimento laterale.
Il quadro futuro della Gran Bretagna rimane perciò un bel punto interrogativo. Londra si prepara ad una trattativa con Bruxelles per va della Brexit, e questo potrebbe avere forti ripercussioni sull'economia di Sua maestà. Il clima che si respira è di minore fiducia riguardo una prossima stretta monetaria da parte della BoE. Il che attualmente è a 0,25%, dovrebbe quindi rimanere tale perché non ci sono le condizioni per un rialzo. Va ricordato tuttavia che il Governatore Carney di recente aveva dichiarato che i tassi sarebbero potuti salire più velocemente del previsto.