Per la prima volta della metà dello scorso mese di giugno, sul mercato valutario il franco svizzero è scivolato sotto la parità rispetto al dollaro, riavvicinandosi ai minimi triennali rispetto al biglietto verde.
Cosa succede sul mercato valutario
Il cambio tra dollaro e franco svizzero si è infatti affacciato oltre 1,00, e continua ad aggirarsi su questa soglia, mentre chi adotta strategia forex intraday trading continua ad alimentare questa debolezza. Ricordiamo che a maggio scorso era arrivato anche a 1,04.
Intanto il rendimento delle obbligazioni svizzere a 10 anni si avvicina al massimo degli ultimi 11 anni, toccato il 27 settembre a quota 1,5%.
L’influenza delle banche centrali
A guidare questa discesa sono le mosse delle banche centrali rispetto al problema dell’inflazione. Mentre la FED è lanciatissima verso un altro aumento di 75 punti base, la BNS potrebbe invece alzare il piede dall’acceleratore.
Settimana scorsa il dato sul mercato del lavoro USA ha evidenziato una situazione più robusta del previsto. In questo modo ha fornito un assist alla FED per rimanere aggressiva sul fronte monetario.
Il rapporto sull’occupazione ha quindi cancellato le precedenti speranze che il peggioramento del contesto macroeconomico potesse incentivare il FOMC ad allentare il ritmo della stretta monetaria. E all’orizzonte ci sono i dati sull’inflazione, che potrebbero cambiare ancora lo scenario.
Per questo motivo il dollaro ha di nuovo accelerato, con l’Index che è arrivato di nuovo a quota 113.
NB. Uno dei modi di negoziare il biglietto verde è attraverso le strategie di swing trading forex.
Cosa ci si attende dalla BNS
Nel frattempo in Svizzera gli investitori hanno continuato a valutare le aspettative di un ulteriore inasprimento da parte della Banca centrale elvetica, a causa del miglioramento inaspettato dell’inflazione. Gli ultimi dati hanno indicato una crescita annua dei prezzi del 3,3% a settembre, al di sotto delle aspettative del 3,5% dei mercati e del 3,4% della banca centrale. Questo ha ridotto le probabilità che la BNS continuerà ad aumentare i tassi di interesse in modo aggressivo.
Nella sua ultima riunione, l’istituto centrale ha aumentato il tasso di interesse di 75 pb, portandolo allo 0,5% a settembre. Ossia tassi dal territorio negativo per la prima volta dal 2011.