Le tante questioni aperte, tra le quali spiccano la delusione per la mancanza di provvedimenti concreti in Cina, i nuovi dazi a danno dell’Unione Europea.e il Medio Oriente, finiscono per appesantire la marcia del mercato azionario europeo, che chiude in rosso.

Cosa è successo sul mercato azionario

mercato azionarioA Piazza Affari il Ftse Mib termina in calo dello 0,24% a 33.733 punti. Sulla stessa linea, è sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 35.872 punti. Invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,12%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,26%).

Anche il resto del mercato azionario europeo è fiacco. Francoforte cede lo 0,2%, Londra evidenzia una perdita dell’1,36%, Parigi chiude in discesa dello 0,72%.
A metà seduta invece il bilancio di Wall Street è positivo.

Annotazione: Gli indici del mercato azionario possono essere negoziati su qualsiasi broker market maker (significato).

I numeri di Piazza Affari

Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi è stato pari a 2,12 miliardi di euro, in ribasso (-7,86%), rispetto ai precedenti 2,3 miliardi. I volumi scambiati sono passati da 0,45 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,39 miliardi.

Il mercato azionario milanese viene frenato soprattutto dai titoli petroliferi, a causa del brusco scivolone del petrolio. Vendite in particolare su Saipem (-2,5%), Eni (-2,1%) e Tenaris (-2%).
Anche il settore del lusso viene appesantito dalle notizie che giungono dalla Cina.
Sul mercato azionario italiano si è mosso in controtendenza Italgas (+3,3%) all’indomani del nuovo piano strategico 2024-2030, insieme a Mps (+2,4%) e Diasorin (+1,8%).

Gli altri mercati

Sul fronte valutario il cambio euro/dollaro va in lieve calo a 1,096, mentre il cambio dollaro/yen è poco mosso a 148,3 (e qualche indicatore per scalping forex si è attivato).

L’assenza di nuovi stimoli dalla Cina ha frenato il petrolio, per i timori che la domanda resti fiacca. Il Brent crolla del 4% a 77,2 dollari al barile, mentre l’oro scivola a 2.606 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 130 punti base, con il decennale italiano al 3,55% e il benchmark tedesco al 2,25%.

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