Mentre nel nostro paese a tenere banco è la discussione sulla “NUOVA LEGGE BAVAGLIO“, altri paesi nel mondo molto meno industrializzati dell’Italia ma evidentemente più inclini a rispettare le leggi democratiche che regolamentano certi aspetti del mondo intero, liberano la stampa da costrizioni e censure.
Appaiono così ai nostri occhi, stupefacenti le parole dello “Zar” del Dipartimento per la registrazione e il controllo sulla stampa Birmano Tint Swe che dichiara
“Censura non in armonia con le pratiche democratiche i media dovrebbero essere liberati da ogni costrizione” suggerendo poi che il servizio di cui è a capo potrebbe essere chiuso in breve tempo aggiungendo: “La censura sulla stampa non esiste nella maggior parte degli altri Paesi, compresi i nostri vicini, e non è in armonia con le pratiche democratiche. In un prossimo avvenire dovrà essere abolita”.
Come dire, paese che vai usanze che trovi. Ma non eravamo noi ad esportare la democrazia?
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