Lo scorso anno è stato davvero un percorso minato per gli investitori, specialmente per quelli che operano sul mercato azionario. Il tema del Covid e dei lockdown, è stato quello che ha guidato le loro scelte.
Il panorama davanti agli investitori
Non stupisce allora l’attenzione focalizzata sui giganti tech come Apple, Intel, Microsoft, Google, Samsung e Facebook, nonché le corporazioni farmaceutiche come Bayer (si guardino in proposito anche le notizie sul DAX).
Ma c’è stata una quota di investitori che, nutrendo grande fiducia nella ripresa economica, ha deciso di essere aggressivo focalizzandosi sui titoli di società che hanno subito le perdite massime della pandemia. In special modo i vettori aerei e il settore del turismo.
Cambio di prospettiva
Ma il passato è passato, e oggi gli esperti consigliano di dimenticare le recenti tendenze e prestare attenzione ad altro. In special modo i settori delle tecnologie energetiche green. Tenuto conto che stiamo assistendo un periodo di tassi bassi, che consente investimenti a lungo termine, molti analisti suggeriscono agli investitori di fare attenzione al settore dell’energia verde.
Nello scenario attuale, lo sviluppo di questo settore procede a grandi passi, anche per il sostegno governativo in molti paesi del mondo. L’esempio più sorprendente sono gli USA, dove il tema “green” è uno dei punti del discorso elettorale dell’attuale presidente Joe Biden.
Suggerimento: prima ancora di sceglierre sui quali titoli azionari investire, bisogna sapere come scegliere un broker.
Azioni interessanti
Peraltro grazie alla ripresa economica globale, i prezzi del petrolio sono tornati a crescere, dopo aver raggiunto picchi negativi la scorsa primavera. Questo, a sua volta, alimenta l’interesse degli investitori in altre fonti energetiche. Ecco perché le azioni più popolari sono ora nelle società del settore energetico, che sono coinvolte nella generazione di energia alternativa e nella produzione di veicoli elettrici.
In quest’ottica, gli esperti raccomandano azioni come Procter e Gamble, Exxon Mobil, BMW e General Motors.
Occhio alla Cina
Un altro consiglio che si sente spesso, è quello di guardare specialmente al mercato cinese. Il paese del Dragone è l’unico con tassi di crescita economica positivi nell’ultimo anno. Alla fine del 2020, il suo PIL era aumentato del 2,3%. E gli ultimi scenari del Centro per la ricerca economica e commerciale, ipotizzano che la Repubblica popolare cinese può diventare la più grande economia del mondo già nel 2028.