Finale di giornata in rosso acceso per le borse europee, in una giornata quasi completamente priva di dati macro. I fari degli investitori erano accesi soprattutto su Powell, che in giornata ha parlato al congresso USA ma non si è sbilanciato sull’ipotesi di taglio dei tassi. Nei prossimi giorni verranno pubblicati i nuovi dati sull’inflazione Usa.
Sul fronte interno invece continua a pesare l’incertezza politica francese post-ballottaggi.
Il bilancio per gli investitori
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, dove il FTSE MIB cede lo 0,53%. Scende anche il FTSE Italia All-Share, a 36.089 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,43%; con analoga direzione, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,64%).
Nel resto del vecchio continente, rosso acceso sul Dax tedesco (-1,4%), il Cac40 francese (-1,6%) e l’Ibex35 spagnolo (-1,1%). Londra in flessione dello 0,66%. Alcuni indici di borsa li trovate anche sugli opzioni binarie broker Europa.
Numeri di Piazza Affari
A Milano gli investitori hanno scambiato un controvalore pari a 2,14 miliardi di euro, in ribasso (-5,54%), rispetto ai precedenti 2,27 miliardi. I volumi scambiati sono scesi da 0,43 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,37 miliardi.
Circa i singoli titoli, a brillare è stato Prysmian (+3,95%), spinto dall’upgrade di Jefferies, che ha pure alzato notevolmente il target price.
Salgono anche Iveco (+1,15%) e Leonardo (+1%), mentre scivolano Stm (-2,25%) e Campari (-1,8%).
Oggi in calo molti titoli finanziari ben comprati nei giorni scorsi, tra cui Finecobank -1,49%. Tra le banche la peggiore è Unicredit -1,09%.
Gli altri mercati
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si deprezza leggermente a 1,081. Un’altra delle coppie di valute più scambiate forex, il dollaro/yen, torna sopra quota 161.
Tra le materie prime è debole il petrolio, con il Brent consegna settembre, che tratta in area 85 dollari al barile, con una perdita dello 0,8% circa. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.357,5 dollari l’oncia. Rendimenti in modesto sull’obbligazionario. Lo spread Btp-Bund si attesta a circa 137 bp con il decennale italiano al 3,95% e il benchmark tedesco al 2,58%.