Il dialogo tra Donald Trump e Putin riguardo una possibile pace in Ucraina è di grande interesse anche dal punto di vista economico. Se si arrivasse alla pace dopo tre anni di conflitto, anche i mercati vivrebbero scenari completamente diversi, ed è per questo che gli investitori monitorano con attenzione la situazione.
L’analisi del Financial Times utile agli investitori
Un focus su questo tema è stato affrontato dal prestigioso Financial Times, che sottolinea come il forte riavvicinamento tra Donald Trump e Putin potrebbe portare ad uno sblocco delle sanzioni occidentali contro Mosca, come parte di un accordo preliminare per il cessate in fuoco in Ucraina.
Ciò comporterebbe un’importante conseguenza per gli investitori: subito dopo comincerebbe a partire un flusso di capitali stranieri verso Mosca. Secondo gli hedge fund piu grandi al mondo e i broker, gli asset finanziari russi potrebbero vivere un periodo di grande rialzo.
L’andamento del Rublo
Qualche segnale in tal senso arriva anche dal recente andamento del Rublo russo rispetto al dollaro. Dopo l’elezione di Trump, ma soprattutto dopo l’avvio dei primi colloqui tra i due presidenti, la valuta di Mosca ha guadagnato notevolmente terreno nei confronti del biglietto verde americano (si vedano i dati su Pocket Option nuovo link).
L’economia russa dopo la guerra
Dopo lo scoppio della guerra e l’invasione russa in Ucraina del 2022, da Mosca è partita un’enorme fuga di capitali. Mentre gli investitori scappavano dagli asset russi, la banca centrale del paese ha dovuto aumentare i tassi di interesse per arginare un’inflazione galoppante. La guerra ha portato via anche la manodopera alle aziende e provocato l’impennata dei costi del beni importati. La pace, secondo molti investitori, invertirà questa tendenza dando beneficio anzitutto al rublo russo.
Lo scenario pessimistico
C’è però anche da considerare l’ipotesi opposta, quella meno ottimistica che il dialogo tra Trump e Putin finisca con un nulla di fatto. Anzi, è probabile che una via di mezzo non ci sia e che anziché un nulla di fatto si arrivi a una frizione ancora più profonda. In questo caso le ricadute sulla Russia sarebbero ben più gravi.
