Il Sentiero Di Taus presenta “Novilunio”, il primo EP, che narra le vicende dell’Hamir, un custode delle tradizioni Yazide, il cui compito di preservare le antiche credenze è messo alla prova dalle sfide del mondo esterno.
La band esplora i temi del sacro e dell’umano, dipingendo un viaggio musicale che si snoda tra speranza e disillusione, fede e perplessità attraverso un sound che intreccia rock progressivo, psichedelia, sonorità etniche ed elementi esoterici.
“Novilunio” è l’invito a percorrere un cammino spirituale e interiore, specchio della vita dell’Hamir e del suo incedere tra ombre e luce.
TRACKLIST:
Prologo:
Il brano d’apertura accoglie l’ascoltatore nello spazio mistico della narrazione. “Prologo” stabilisce il tempo e il luogo in cui si sviluppa la storia dell’Hamir, introducendo le atmosfere sospese e la profondità culturale dell’universo Yazide. È un incipit che crea una cornice di sacralità e mistero.
Rodolfo:
Dietro questo nome si cela una riflessione sull’indecisione e sullo smarrimento. Rodolfo è l’uomo che dubita, che esita nella sua missione sacra, in preda a domande che lo portano a intraprendere un viaggio interiore alla ricerca di un equilibrio tra dovere e identità. Questo brano dà voce ai tormenti e alle perplessità dell’Hamir, esplorando il lato umano e vulnerabile della sua spiritualità.
Pellegrini:
Qui l’Hamir emerge in tutta la sua dedizione, intento a diffondere con passione i valori e le credenze del popolo Yazide. “Pellegrini” racconta l’impegno e la fermezza con cui egli cerca di trasmettere il sapere antico, raffigurandolo come un pastore per la sua comunità. Il brano risuona di devozione e speranza, evocando la luce della missione dell’Hamir.
Il Risveglio dell’Hamir:
Una giornata nella vita dell’Hamir, un momento di raccoglimento e preghiera che racconta la serenità della sua routine sacra. Rappresenta la calma spirituale e la gioia che si provano compiendo un dovere elevato, una missione che l’Hamir vive con una fede immutabile, nonostante le difficoltà che si presentano sul suo cammino.
La Festa:
È il momento della comunione. In “La Festa”, l’Hamir riunisce la comunità in una celebrazione sacra e collettiva, dove ogni differenza si dissolve, e l’unione e la fede sono la vera forza del popolo. Questo brano rappresenta la gioia del condividere, l’abbraccio di una comunità che si riconosce nella stessa cultura e nei medesimi valori.
Una Nuova Umanità – Il Bene
L’ultima traccia introduce un’inquietudine sottile: nella quotidianità serena di questa comunità, un’ombra si allunga, presagio di qualcosa che minaccia la loro fede e le loro tradizioni. “Una Nuova Umanità – Il Bene” è il preludio a una sfida più grande, un momento di sospensione in cui si avverte l’arrivo di una prova che metterà alla prova l’anima stessa della loro cultura.
Il Sentiero Di Taus nasce con l’obiettivo di dare voce alla spiritualità e ai testi sacri del popolo Yazide, attraverso un rock che fonde progressivo, psichedelico, etnico ed esoterico.
Le loro composizioni narrano storie di fede, tradizione e resilienza, esplorando sentimenti universali che parlano a ogni ascoltatore, indipendentemente dalla provenienza o dalle convinzioni personali.
Con “Novilunio”, il loro primo EP, la band invita il pubblico a un’immersione profonda in un mondo dove il sacro e l’umano si intrecciano, rivelando le molteplici sfumature dell’esistenza e della fede.
ASCOLTA “NOVILUNIO”!
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