Chiavenna – Real Torino 3-5 (1-1)(0-2)(2-2)
Quattordicesima giornata di campionato per il Real Torino di hockey su ghiaccio e la favola continua!
L’articolato calendario di questa Serie D regala grandi emozioni nelle ultime giornate di regular season con molti scontri diretti per le pretendenti ai quattro posti playoff, posti che verranno assegnati tra poco meno di un mese, per l’esattezza il 25 marzo al termine della 18esima giornata. Mentre si vanno definendo le gerarchie in testa ed in coda alla classifica, domenica scorsa un primo, verdetto è stato emesso: il Real Torino è matematicamente primo con 4 giornate di anticipo.
Vincendo infatti in terra chiavennasca domenica scorsa, i piemontesi raggiungono quota 36 punti, si portano a +10 sulla seconda e si laureano campioni della stagione regolare.
Chiavenna – Real TORINO è il match più atteso sin dall’inizio del campionato. Le due squadre sono tra le favorite principali alla vittoria del titolo e, sebbene si giochi già il girone di ritorno, non si sono ancora affrontate. La partita di andata, infatti, è stata vinta dal Real a tavolino per impossibilità degli ospiti a presentarsi. Si possono quindi ben immaginare le sensazioni e le aspettative di due roster di grande livello che finora hanno battagliato solo a distanza, restando sempre ai vertici della classifica. I padroni di casa vantano un ruolino di marcia di 9 vittorie (di cui una ai rigori), 2 sconfitte (una a tavolino), 67 gol fatti (secondo miglior attacco) e 26 subiti (seconda miglior difesa); di contro i rossoblu agli ordini di coach Chironna sono l’unica squadra imbattuta (11 vittorie su 11), hanno il miglior attacco con 94 reti segnate e la miglior difesa con soli 18 gol subiti. Vi sono inoltre alcune sfide personali che contribuiscono ad innalzare il livello del match: il chiavennate Fabio Succetti guida la classifica individuale con 27 punti, frutto di 18 gol e 9 assist, ma è seguito a ruota da Cohen del Real con 26 punti (21 centri e 5 assist); anche nel reparto arretrato si avverte una certa rivalità (del tutto sportiva, precisiamo) tra il nazionale di hockey in-line Stefano Antinori e Marco Parella, segnalati da alcuni addetti ai lavori tra i top goalies della lega.
Se a questo aggiungiamo un pubblico di casa sempre caldissimo e uno storico antagonismo tra Chiavenna e le squadre piemontesi, ecco che ci sono tutti gli ingredienti per un match al cardiopalma.
Padroni di casa con il roster al completo, mentre il Real si presenta all’appuntamento con alcune assenze di rilievo quali quelle di Rottensteiner (all’estero) e dei due fratelli Famà (“solo” una brutta botta per Marcello, mentre facciamo i più grandi auguri di buona guarigione al nostro Capitano Mauro che, con la rottura del crociato, termina purtroppo la sua stagione).
Il pubblico rumoreggia sugli spalti gremiti (oltre 900 persone secondo il tabellino ufficiale), gli allenatori ripensano alle contromisure da adottare, i giocatori si guardano attorno nervosi, poi il fischio d’inizio e lo spettacolo può iniziare. Pronti – via e i bianco-verdi colpiscono con Cervieri che, largo sulla destra sorprende Parella al “sette” opposto. Ospiti gelati e gara subito in salita. La capolista dimostra comunque di non essere lassù per caso e, dopo un altro paio di veloci incursioni di Succetti&co. che non producono effetti, inizia a prendere le misure all’avversario e a schiacciarlo sempre più nella sua zona. Antinori protegge bene la gabbia, ma nulla può al 14esimo minuto quando Rossi, in mischia, trova il giusto angolo. Uno a uno e tempo che finisce con il Real in avanti, ma senza troppa incisività.
Drittel centrale che si anima subito con la conclusione al volo di Manuel Moro, ben imbeccato davanti porta da Stefanati, che frutta il primo vantaggio ospite, subito bissato a distanza di sei minuti da Perazzelli che, seppur in situazione di inferiorità numerica (fuori Griotto per un 2+2), si ritrova con il disco sulla stecca a due passi da Antinori: mira da cecchino e disco che si infila all’incrocio dei pali. La lotta lungo le balaustre e negli angoli è senza tregua e chiunque scenda sul ghiaccio non si risparmia. Ne vengono fuori cariche dure, ma (quasi)sempre corrette ed un match veloce e con rapidi capovolgimenti di fronte. Poco dopo la metà del periodo la difesa chiavennasca spazza il terzo difensivo con un maligno disco a palombella che inganna De Nardis e si trasforma nel più ghiotto degli 1 contro 0 per Sanicola. Le finte dell’attaccante sembrano spiazzare Parella che riesce però in extremis ad allungare la pinza e far suo il disco. Pericolo sventato e subito è Antinori a dover compiere gli straordinari per respingere gli assalti di Cohen, Musso e Brescia.
Ultimi 20’ al cardiopalma. Le penalità iniziano a fioccare con più frequenza e i minuti comminati dagli arbitri fanno riempire spesso le panche puniti, ma né l’una, né l’altra squadra riescono ad impostare un powerplay convincente. Il primo acuto è di marca bianco-verde con Tenca che dalla blu va alla conclusione, Parella è coperto e la gara si riapre. Le speranze dei 900 sugli spalti durano però appena 15 secondi. Non si è, infatti, ancora placata la bolgia dei tifosi di casa, che la premiata ditta Richiardone – Rossi confeziona un passaggio al bacio per Bortolotto, glaciale nel mettere a sedere il portiere avversario e a depositare in rete. 4 a 2 e ancora 12 lunghissimi minuti da giocare.
Il Chiavenna non molla e si affida ai suoi uomini migliori per aprire una breccia nella retroguardia sabauda. Prima Succetti da ingaggio, poi Tenca e Rigamonti in rapida successione vanno vicinissimi al gol, mentre dalla parte opposta sono D’Emiliano e Musso a vedere vanificati i propri sforzi dai gambali di Antinori. Scocca il minuto 52’ quando Manuel Moro realizza la quinta rete per i torinesi. L’esplosivo difensore di scuola Real recupera un disco in difesa, esce dal terzo con sicurezza e semina un paio di avversari, creando le condizioni per un due contro uno, in compagnia di Cohen.; arrivato sul fondo, tenta l’assist per il compagno, ma il portiere di casa pasticcia con la stecca e il disco si insacca alle sue spalle. Tripudio nella panchina rossoblu, ma mancano ancora troppi minuti alla fine per rilassarsi ed il primo a ricordalo a tutti quanti è il n° 14 Rigamonti che, dribblato un difensore, insacca tra le gambe di un Parella non impeccabile. Il goalie torinese si fa tuttavia perdonare un paio di minuti dopo quando un “liscio” di Prato regala a Sciaini e Rigamonti un insperato 2vs0 di fronte all’area di porta. Sciaini finta il tiro, passa invece a Rigamonti che tira a botta sicura da meno di mezzo metro dalla linea. Il disco si insacca…ma nella pinza di Parella, che tira così un enorme sospiro di sollievo e blinda il risultato.
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