LUCIANA LITTIZZETTO | |
Posso dire che c’hanno sfrantecato? C’hanno fatto le palle alla sbrisolona… c’hanno tolto l’acqua alle olive guarda. Come sento dire «Delitto di Avetrana» mi premo l’aorta con le dita e vado in svenimento controllato. CHE DUE GIGANTISSIME, STRATOSFERICISSIME, VISTOSSISSIME, GONFISSIME E DOLOROSISSIME… palle aggiungetelo voi. E poi si stupiscono che la gente la domenica invece di andare all’ippodromo o alla sagra della polpetta faccia la fila per vedere la villetta di Avetrana. Cadono dal pero capisci? «Ma com’è possibile che ci siano tutti questi curiosi?». Com’è possibile? E’ colpa tua, che fai ore e ore di trasmissione su una disgrazia. Che c’hai gli inviati tuoi 24 ore su 24 davanti al cancello… Balenga. Perché ormai non basta più il fattaccio di cronaca nera. No. Ci vuole il dettaglio, il particolare… il graffio, la corda, l’impronta… Perché poi ci sono gli psicologi e i criminologi in studio… che commentano: ecco vedete? Lui piega il sopracciglio a forma di baffo di castoro. Vuol dire che mente, il colpevole è lui. Poi dicono che è la cugina… alè riparte il torrone. E’ lei, in questo filmato si soffia tre volte dal naso e piega un orecchio come i dingo delle praterie… Poi cambiano di nuovo versione… E’ lui che si è spremuto il pacco con la vanga e ha piegato l’ascella come le capinere. E i tg fanno lo stesso. O ci parlano di disgrazie e o di boiate. La via di mezzo, la notizia normale non c’è. Non esiste più. Prima si parla del tipo che si scatafratta dal burrone e poi se quest’anno va di moda la mini giropassera o la palandrana. Passi dal serial killer che sega le donne col minipimer, alla novità dall’America: le dentiere coi denti da vampiro per anziani che vogliono festeggiare Halloween. Fine. In mezzo, nulla. Notizie di politica seria, cultura, società normale, zero. In pratica, ci danno da mangiare o lo spezzatino di bue grasso che ti resta sullo stomaco o gli chantilly che si sciolgono in bocca.Olo stinco di maiale o il croissant. Vorrei mandare un messaggio. Un augurio. Un bonheur per quelli che fanno la coda davanti alle villette dei delitti e a quelli che ci fanno sopra ore e ore di talk show. Io vi auguro con tutto il cuore che vi si fermi la caldaia nei giorni della Merla. Che vi si stacchi il ponte degli incisivi davanti un secondo prima di andare in onda. Che uscendo in strada, vi caschi il pianoforte di George Clooney in testa, e che Malkovich, invece che fare cambio, dica che va bene così. Che vi scappi la pipì quando non ci sono gabinetti vicini e che vi passi quando è ora di fare il prelievo delle urine. Che ogni ciliegia che mangiate abbia dentro un verme, che vi torni l’acne e vi vengano dei brufoli grossi come le colline del Chianti, e che quando pagate le tasse col bonifico vi sbagliate di uno zero in più. E poi vi auguro altresì di mettere un tacco a spillo nello scambio del tram e l’altro su una cacca di cane, così che si crei una divergenza parallela e mentre una gamba resta inchiodata l’altra vada pattinando fino ad una vostra totale apertura a compasso. Naturalmente… senza rancore. Solo con tanto, tanto astio. |
Cofondatrice ed amministratrice del sito Scatolepiene.it