IKEA sbarca con un nuova sede al sud Italia, precisamente a San Giovanni Teatino fra Chieti e Pescara. Per 220 posti disponibili i curriculum presentati sono stati 30.000, provenienti da tutto il centro sud.
 
Il direttore IKEA Italia Alessandro Paglia ha assicurato che i colloqui saranno effettuati fuori dall'Abruzzo per, parole di Paglia: "evitare possibili pressioni, raccomandazioni locali".
Ma IKEA sottovaluta i nostri "tenaci" politici, e malgrado le precauzioni si è vista fioccare presso l'ufficio del personale numerose lettere di raccomandazioni da parte dei nostri amministratori. Il tutto si è chiuso con una comunicazione da parte del colosso svedese, che chiede ai nostri policiti di interrompere il teatrino tutto italiano delle raccomandazioni.
 
A questo punto mi sovviene un dubbio: è possibile che le aziende estere perdano interesse ad investire in Italia non tanto per l'articolo 18 ed i licenziamenti, piuttosto, per la corruzione che regna sovrana in tutti i livelli dello stato? 
Io un'idea ce l'ho in merito… e voi?
 
Ma come sempre è soltanto la mia opinione.
 
W P

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