I Vanz sono tornati con il loro attesissimo disco “The Drowning”, una potente raccolta di undici tracce che esplorano le sfumature del rock e affrontano temi di grande attualità. L’album racconta la corsa disperata di un’umanità che, accecata dalla cultura del possesso e del potere, sta affondando a causa delle proprie azioni. Un’opera che unisce energia musicale e profonde riflessioni, offrendo agli ascoltatori uno spunto per interrogarsi sul futuro del nostro pianeta.

Con queste tracce capaci di coinvolgere e far ragionare, “The Drowning” non lascia indifferenti poichè un vero manifesto della nostra epoca.

L’album è accompagnato dal singolo “The drowning of planet Earth”.

TRACKLIST:

Summer Bloody Summer

“Summer Bloody Summer” apre l’album con un grido di allarme contro l’inquinamento e lo sfruttamento intensivo del pianeta. Il brano descrive un’estate eterna, simbolo di devastazione climatica, e punta il dito contro un’umanità colpevole di aver costruito una società fallimentare, più interessata al potere che alla salvaguardia della natura.

Wormholes And Time Machines

Un viaggio intimo attraverso i ricordi per riscoprire la propria essenza. “Wormholes And Time Machines” invita a ripercorrere il passato per comprendere meglio se stessi, nonostante i rischi e le difficoltà che questo comporta.

Dig It

Ispirato al linguaggio dei beatnik degli anni ’60, “Dig It” riflette sul ruolo dell’artista in una società dominata dal materialismo. Un brano che celebra la ricerca interiore e la connessione con l’energia creativa, contrapponendosi alle logiche del consumismo moderno.

Webs And Games

Una critica alla dipendenza dai social media, “Webs And Games” esplora come la rete possa diventare una trappola, alienando le persone e avvelenando le relazioni umane con il “virus” della modernità.

The Drowning Of Planet Earth

Questo brano è una potente metafora del pianeta che affonda sotto il peso dell’avidità e dell’autolesionismo umano. Un grido di dolore per un mondo soffocato dai rifiuti e dalle guerre, incapace di evolversi verso la sostenibilità.

Tales Of Ancient Pride

“Tales Of Ancient Pride” invita a confrontarsi con le proprie gioie e dolori, accettando i demoni personali per scoprire la forza nascosta nelle proprie storie passate.

Vinyl

“Vinyl” celebra il valore del passato in un’epoca dominata dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale. Un omaggio alla resistenza del vinile, simbolo di autenticità in un mondo sempre più digitale, e un richiamo a una scena musicale che valorizzava passione e ideali.

Flames Of August

Una metafora del momento in cui si deve dare tutto senza guardare né al passato né al futuro. “Flames Of August” rappresenta un capitolo unico nella vita, un’ode alla determinazione e alla presenza nel presente.

Centuries Of Imperialism

Un brano che riflette sugli errori umani che si ripetono nel corso dei secoli, alimentati dalla sete di potere. “Centuries Of Imperialism” è un monito a fermarsi prima che sia troppo tardi, un’ultima possibilità di redenzione.

April 86

Rievocando il disastro di Chernobyl del 1986, “April 86” racconta il trauma di un’umanità costretta a fuggire dalla “morte nell’aria”, ricordando uno dei momenti più drammatici della storia ecologica mondiale.

The War I’m Still In

Una riflessione finale sul lungo viaggio della vita, “The War I’m Still In” esplora la lotta per rimanere fedeli ai propri ideali, chiedendosi se si è ancora padroni del proprio destino.

I Vanz sono una band punk-rock/alternative originaria della provincia di Grosseto, attiva dal 2002.

Con un’esperienza ventennale, i Vanz hanno portato la loro musica oltre i confini nazionali, con tour in Spagna e Inghilterra, e hanno condiviso il palco con artisti del calibro di Verdena, Punkreas, Shandon, Giuda, e Julie’s Haircut.

Il loro percorso discografico inizia nel 2005 con l’album di debutto “Childlike”, seguito dal doppio EP “Self Destruction/Self Reconstruction” (2009) e dall’album “Avenge the Surfers” (2012).

Nel 2013, vengono riconosciuti come una delle “best band” dalla fondazione Arezzo Wave e vincono il contest “Rock in Rolo”.

Il 2014 segna l’uscita di “The Destiny is Unwritten”, un ambizioso concept album suddiviso in 13 atti, accolto favorevolmente dalla critica.

Nel 2021, partecipano alla compilation Punk Rock Against War Vol III, con un brano inedito.

Dopo anni dedicati all’attività live e a progetti paralleli, i Vanz tornano in studio per registrare il loro nuovo album, “The Drowning”, prodotto da Olly Riva (Shandon / Magnetics) e registrato al Rocker Studio di Mario Riso.

Quest’ ultimo lavoro affronta la corsa contro il tempo di un’umanità che si sta autodistruggendo, vittima del proprio desiderio sfrenato di possesso e potere. Questo disco rappresenta una potente metafora della nostra società, che sacrifica il pianeta Terra per il profitto, condannandolo a sprofondare nei suoi stessi oceani.

“The Drowning” invita a riflettere sull’autolesionismo collettivo che ci spinge a preferire la ricchezza materiale alla spirituale, la guerra alla pace, e l’estinzione all’evoluzione verso un futuro più sostenibile.

ASCOLTA “THE DROWNING”!

https://ffm.to/vanz-thedrowning

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