Nessuno, o davvero in pochi, ci avrebbero creduto. E invece al termine della terza giornata l’Europa ha vinto la Ryder Cup. Alla fine a Medinah l’Europa si è imposta 14 ½ a 13 ½ contro gli Stati Uniti, recuperando uno svantaggio da 6-10 dopo le sfide di doppio.
Nell’ultima sfida, a Ryder Cup acquisita, Francesco Molinari ha pareggiato contro Tiger Woods grazie al doppio errore sul green della 18 dello statunitense che ha perso l’occasione di concludere almeno in parità la Ryder. L’Europa ha vinto 8 degli ultimi 12 singoli, lasciando solamente tre successi ai padroni di casa – con i due Johnson e Dufner – che probabilmente erano già certi di aver vinto la Ryder Cup. E invece, dopo aver faticato nei foursome e nei fourball di venerdì e sabato, dopo essere stati in tremenda difficoltà sui green di marmo del Course3 e dopo aver lasciato pochissime speranze ai propri tifosi, i magnifici dodici hanno fatto un miracolo.
E’ difficile trovare delle spiegazioni logiche al successo europeo e al tracollo finale a stelle e strisce. Giocatori che sembravano imbattibili il giorno prima come Bradley, Watson, Mickelson e Snedeker non sono riusciti ad arginare la marea blu che ha invaso il leaderboard grazie al gioco e al cuore degli europei. Finalmente nell’ultima giornata gli approcci europei sono arrivati molto vicini alle buche e questo, tecnicamente ha fatto la differenza.
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