Dai ricordi del fotografo Augusto De Luca.
“Nella metà degli anni ’80, frequentavo assiduamente il Grenoble Institut Français di Napoli. Ad una delle tante mostre organizzate nei suoi spazi, conobbi Giuliana Gargiulo. Giuliana è una scrittrice ed una bravissima giornalista molto quotata, che scrive su diverse testate italiane. Da giovane ha lavorato anche come attrice recitando per diversi anni nella compagnia di Eduardo De Filippo. Una vera signora d’altri tempi e una gran cuoca, amica della Fracci, di Muti, di Arbore, di Nureyev e di moltissimi grandi nomi del mondo del cinema, del teatro e dell’arte.

Giuliana Gargiulo e Augusto De Luca

In quel periodo spesso andavo a pranzo da lei in via Martucci dove incontravo sempre personaggi famosi. Giuliana si innamorò subito del mio primo libro di fotografie della città: “Napoli Mia”, e insieme decidemmo allora di realizzare un lavoro sulle donne napoletane che in qualche modo avevano lasciato un segno importante: “Napoli Donna”, una pubblicazione di interviste e ritratti, a cui seguì quasi subito “Trentuno napoletani di fine secolo”, un volume questa volta sugli uomini di Napoli.

Giuliana Gargiulo di Augusto De Luca

In uno dei nostri incontri, avendo con me per caso la macchina fotografica, mentre lei scriveva un articolo nel suo salotto, le scattai quasi all’improvviso questa foto che amo molto, perché la riprende nel suo consueto modo di lavorare; sommersa da una moltitudine di bozze da rivedere, per qualche articolo che corregge senza sosta in ogni angolo della casa e in ogni momento della giornata. Nella foto c’è anche la sua vecchia Olivetti; una macchina da scrivere che lei adora e dal quale non riesce mai a separarsi, proprio come me che vivo perennemente in simbiosi con le mie fotocamere.
L’incontro con Giuliana per me é stato sicuramente molto importante e ha segnato un momento decisivo nella mia carriera di fotografo.
Grazie Giuliana”.

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