Comincia bene la giornata per l'euro sui mercati valutari. La divisa unica ha ricevuto una spinta dai dati macro arrivati dalla Germania, dove sono stati resi noti i risultati dell'export tedesco. C'è stata un'avanzata del commercio estero ad agosto. Secondo Destatis c'è stato un surplus di 21,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 19,3 miliardi di luglio. I dato è anche migliore rispetto a quello ipotizzato dagli analisti (20 miliardi). Le esportazioni della Germania sono salite del 3,1% rispetto al mese prima, contro il +1% atteso dal mercato, mentre le importazioni hanno segnato un +1,2% (consensus +0,5%).
Nella sessione pre-europea, l'euro ha avuto degli ottimi spunti. Su uno dei miglior conto trading online forex abbiamo visto che è salito a 1,1525 contro il franco svizzero, a livello 1,1789 contro il dollaro statunitense ed a 132,71 contro lo yen. Se dovesse continuare su questa scia, l'euro è probabile che testerà la resistenza di circa 1,17 contro il franco, 1,19 contro il dollaro e 135,00 contro lo yen.
La questione Catalana e l'euro
Va detto che oggi gli occhi degli investitori sono soprattutto puntati su quel che accadrà in Spagna. C'è un forte nervosismo negli operatori de i migliori broker italiani autorizzati, poiché il discorso del presidente catalano Puigdemont potrebbe dare una impronta forte ai rapporti tra Catalogna e Spagna, e inevitabilmente avere delle ripercussioni anche sul resto d'Europa. questo potrebbe causare una grande volatilità sui mercati, perché una dichiarazione di indipendenza potrebbe intensificare le tensioni politiche interne spagnole.
Puigdemont nei giorni scorsi ha ribadito a più rirpese che vuole dichiarare l'indipendenza prevista dalla legge del referendum. Tuttavia la strada per l'autonomia catalana è irta di ostacoli, anche perché Madrid non arretra e minaccia forti ripercussioni anche penali. Il Premier Mariano Rajoy ha ribadito che il Governo impedirà l'autonomia catalana.