L’economia mondiale continua a viaggiare lungo il difficile percorso della ripresa, dopo il terribile impatto della pandemia da covid-19.
Tuttavia il Fondo Monetario Internazionale avverte che gli effetti della crisi sanitaria continueranno a sentirsi, soprattutto a causa della recente recrudescenza dei contagi. In special modo, questa minaccia è più sostenuta per i mercati emergenti, viste le loro criticità.
I rischi per l’economia globale
L’organismo internazionale pubblicherà le prossime stime aggiornate a fine gennaio, ma tuttavia – attraverso il proprio blog – ha già fatto sapere che potrebbero esserci degli episodi di turbolenza per l’economia.
Questo problema potrebbe riguardare soprattutto i mercati emergenti, e si lega anche all’ormai imminente inizio del ciclo di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti.
A proposito di emergenti, qui c’è Real brasiliano previsioni euro dollaro.
La FED e Omicron
La Banca Centrale Americana dovrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse a partire dalla primavera, dopo che avrà concluso Il tapering, ossia il programma di acquisto titoli che è servito a stimolare l’economia a stelle e strisce.
Il mix costituito dall’avanzata della variante Omicron e dal cambio di passo della politica monetaria statunitense, rappresenta per ogni economia emergente un pericolo ulteriore, secondo i funzionari del FMI.
Il problema è che questi paesi si trovano già a dover fronteggiare una inflazione molto elevata, ed hanno una situazione delle finanze pubbliche decisamente malmessa, con altissimi livelli di indebitamento.
Emergenti a rischio
La crescita dei tassi di interessi americani potrebbe quindi scuotere l’economia e i mercati finanziari, comportando una stretta delle condizioni finanziarie a livello globale e di conseguenza il rischio di una frenata della domanda e del commercio. A ciò si aggiungono i pericoli di deflussi di capitale e di svalutazioni delle monete dei mercati emergenti (il cui oscillatore Gator trading potrebbe segnalare forti ribassi) caratterizzati da maggiore vulnerabilità.