I primi dati macroeconomici sono arrivati dal Giappone, evidenziando che l’economia nipponica è tornata a crescere nel quarto trimestre del 2023, evitando così una recessione tecnica. E questo, come vedremo, ha dato una piccola spinta allo Yen sul mercato valutario.
L’ultimo report giapponese sull’economia
Nel quarto trimestre del 2023, il PIL del Giappone è cresciuto dello 0,1% su base trimestrale. Si tratta di un dato migliore rispetto alla stima flash che ipotizzava un calo dello 0,1%.
Questo consente al Paese di schivare per un soffio la recessione tecnica, che scatta dopo due trimestri consecutivi di calo.
Su base annua, il PIL del paese è cresciuto dello 0,4%, rovesciando i dati preliminari che mostravano una contrazione dello 0,4%.
Le voci migliori e peggiori
Un robusto sostegno è giunto dall’aumento della spesa in conto capitale, ma anche il commercio netto ha contribuito positivamente (le esportazioni sono cresciute più delle importazioni, 1,7% contro 1,0%). Tuttavia i consumi privati, che rappresentano circa il 60% dell’economia, si sono ridotti per il terzo trimestre consecutivo (-0,3% rispetto alla lettura iniziale di un calo dello 0,2% e dopo un calo dello 0,3% nel terzo trimestre), a causa dell’elevata pressione sui costi e venti contrari persistenti in casa.
Cosa significa per la Bank of Japan
Questi dati rafforzano la convinzione che la Bank of Japan comincerà presto ad aumentare i tassi di interesse, con alcuni trader che scommettono su un rialzo dei tassi già a marzo. Il membro del consiglio della BOJ Junko Nakagawa ha recentemente affermato che “le prospettive per l’economia di raggiungere un ciclo positivo di inflazione e salari sono in vista”.
NB. Per fare efficacemente trading sule valute, si possono utilizzare anche i segnali forex gratis in tempo reale.
Lo Yen ringrazia
Questo spiega perché lo yen giapponese si è apprezzato oltre quota 147 per dollaro, raggiungendo i livelli più alti da oltre un mese avvicinandosi alle Bollinger bands superiori.
La valuta giapponese ha beneficiato anche del calo del dollaro e dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, in un contesto di prospettive accomodanti sulla politica monetaria della Federal Reserve.
Intanto il rendimento dei titoli di stato giapponesi a 10 anni è salito quasi ai massimi di un mese, superiori allo 0,75%, mentre il rendimento a 2 anni è balzato verso lo 0,2%, il più alto dal 2011.