Dopo una bella marcia al rialzo, il Dollar Index ha avuto una battuta d'arresto. E tra gli investitori ci si domanda se questa frenata sia o meno il preludio ad un imminente calo del biglietto verde. Di sicuro non è così se si guarda alla struttura grafica del Dollar index, che non appare affatto ribassista. Tuttavia qualche indicazioni in questo senso potrebbe comunque trarsi.
I dati macro rallentano il Dollar Index
Partiamo subito dai dati macro. Gli ultimi report usciti in calendario non sono stati certo entusiasmanti. Anzi a dirla tutta hanno deluso le attese degli analisti. L'economia americana infatti nel primo trimestre è cresciuta del 2%, meno delle previsioni che erano per il 2,2%. Questo dato evidenzia un rallentamento dell'economia USA, anche rispetto al quarto trimestre del 2017, quando il pil era cresciuto del 2,9%. Tutto ciò ha arrestato la marcia del biglietto verde.
E' interessante osservare il grafico del Dollar Index. Prendete una lista broker regolamentati Consob, sceglietene uno e aprite il grafico dell'indice del biglietto verde. Si va configurando un doppio massimo che hanno come top i valori di ieri e del 21 giugno scorso. Se i corsi dovessero calare rapidamente verso la rottura dei precedenti minimi relativi a 94,171 punti (14 giugno) ci potrebbe essere poi un ritracciamento. In caso opposto, se i corsi dovessero prendere ulteriore forza fin oltre 95,64 punti, allora potremmo assistere a una nuova marcia verso i 97 punti.
E' chiaro che dalle previsioni sul dollaro discendono poi altri tipi di discorsi. Se si prende una tabella correlazioni forex strategia e valute correlate, ci si potrebbe regolaredi conseguenza sullo Yen, sull'euro e sulle valute emrgenti. Per non parlare dell'oro. La cosa importante però è prestare attenzione ai livelli sopra menzionati, senza avventurarsi in operazioni senza fondamento tecnico.