Di questi tempi uno dei compiti piu’ ardui per noi Italiani e’ andare a votare.
Partendo dal presupposto che l’astensione e’ ovviamente ammessa, e’ altresi’ importante evidenziare che il non scegliere non rappresenta una opzione bensi’ l’ovvia risolutezza si demandare ad altrui persona la decisione . Chi opta per l’astenzionismo ha ben chiaro in mente che saranno altri a decidere per lui percio’ non potra’ in futuro lamentarsi se non della sua non scelta!
Oltre a questo, da un punto di vista piu’ “romantico”. i nostri antenati hanno lottato e sono morti per ottenere il diritto di voto e il ripudiarlo per semplice spirito di rivalsa o protesta e’ davvero triste.
Esiste la possibilita’ di votare scheda bianca o nulla ma cosi’ facendo si favorisce il partito che ottiene piu’ voti per il calcolo del premio di maggioranza , cosa sulla quale ora preferisco non dilungarmi ma ben illustrato in wikipedia con tanto di riferimenti storici e normativi (clicca qui) .
Vi e’infine una ultima scelta oltre a quella del voto canonico, scelta molto poco conosciuta ma valida e regolamentata di cui solo negli ultimi mesi si e’ davvero sentito parlare :
Il diritto di rifiutare la scheda .
Per esercitarlo basta :
- Andare a votare con documento e tessera elettorale e farsi vidimare la scheda
- Non toccare assolutamente la scheda elettorare in quanto in caso contrario viene considerata scheda votata percio’ rientra nel premio di maggioranza
- Esercitare il diritto di rifiutare la scheda (dopo vidimata) dicendo “Rifiuto la scheda per protesta e chiedo che sia verbalizzato “
- A questo punto pretendere che venga verbalizzato il rifiuto in scheda
- Esercitare il proprio diritto di aggiungere in calce al verbale un commento che giustifichi il rifiuto (esempio : non mi sento rappresentato da nessuno dei politici inseriti nelle liste)
Ed ecco che :
magicamente avete votato la vosta scheda e’ nulla ma …… nessuno godra’ del fatto che l’avete annullata e sopratutto faremo sapere che realmente non ci sentiamo rappresentati dalla classe politica esistente .
Per i riferimenti normativi il diritto di rifiutare la scheda e’ contenuto nel D.P.R. 30 marzo n. 361 – Art 104, il quale indica anche al capoverso 5 :
5. Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale o di allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa sino a lire 4.000.000.
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