Il futuro del rublo russo e dell’oro sembrano destinati ad intrecciarsi. La guerra sta infatti disegnando uno scenario che sembra indirizzare la Russia verso il passaggio al sistema Gold Standard. Infatti comprare e vendere oro a Mosca è diventato assai complesso.
L’oro e la spinta a comprare
Partiamo da un paio di dati. Con lo scoppio della guerra, i mercati finanziari sono andati a comprare soprattutto i beni rifugio. Quelli che vengono richiesti in periodi di grande turbolenza, poiché considerati riserve di valore. Il safe haven per eccellenza è l’oro, che viaggia attorno ai 1950 dollari per oncia. Il suo indicatore relative vigor index RVI tuttavia segnala un minore slancio del trend rialzista.
Pochi giorni fa la banca di Russia annunciato che comincerà a comprare oro dai singoli istituti nazionali, pagandolo 5000 rubli per grammo. E’ una cifra fortemente scontata rispetto alle quotazioni attuali del metallo prezioso. Tuttavia c’è un fattore da sottolineare…
La Banca di Russia vuole comprare
A causa delle sanzioni imposte dall’Occidente, le banche russe che posseggono oro non possono venderlo all’estero se non a un prezzo estremamente scontato. Preferiscono a quel punto scegliere la via più facile, ossia venderlo alla banca di Russia, sia pure a prezzo più basso.
Così la CBR riuscirà a comprare grosse quantità di oro nei prossimi giorni. Per l’istituto centrale moscovita è nata così una grossa opportunità di arbitraggio.
Il risultato di questa mossa è che alla fine la banca di Russia aumenterà le sue riserve auree, e di conseguenza potrà stabilizzare il valore della valuta nazionale.
Il rublo è uscito inizialmente con le ossa rotte dallo scoppio della guerra, arrivando nei primi giorni a perdere anche il 40% del suo valore. Gli opzioni binarie broker Europa hanno ricevuto valanghe di ordini sell.
Tuttavia oggi ha praticamente recuperato tutte le sue perdite. Il cambio dollaro-rublo è quotato sugli 83, più o meno il valore che aveva alla vigilia del conflitto in Ucraina.
Il nuovo gold standard
Ma c’è di più. Se davvero la Russia riuscirà ad ottenere rubli in cambio del gas venduto all’Occidente, potrebbe trasformare il prezzo pagato per l’oro in una sorta di premio. Converrebbe vendere oro alla Russia, che a sua volta potrebbe dichiarare il rublo come sostituto dell’oro ad un tasso di cambio fisso.
Arriverebbe così ad un gold standard con la valuta russa; il rublo prenderebbe il posto dell’oro e il suo valore dipenderebbe sostanzialmente solo dalle riserve auree enormi detenute dalla banca di Russia.