Dal primo maggio, tre province olandesi nel sud del paese, Zelanda, Brabant Nord e Limbourg (al confine con Belgio e Germania), applicheranno il divieto voluto l’anno scorso dal governo conservatore del premier Mark Rutte (che si è dimesso lunedì scorso). Il divieto verrà esteso entro la fine dell’anno a tutte le province del paese.
La nuova legge, tra le altre cose, prevede che i clienti dei settecento coffee shop olandesi debbano dimostrare di essere residenti in Olanda mostrando un’apposita ”cannabis card”, rilasciata solo agli olandesi e ai residenti stranieri, in modo da impedire l’accesso ai coffee-shop agli stranieri. Questa misura era stata fortemente contestata in quanto i consumatori di cannabis verrebbero così registrati dalle autorità e quindi in qualche modo “schedati”. Inoltre, secondo le parti che hanno presentato il ricorso, la legge sarebbe fortemente discriminatoria nei confronti degli altri cittadini europei, che in questo modo non avrebbero gli stessi diritti degli olandesi.
Se prima erano locali pubblici, a causa della legge confermata ieri dal tribunale dell’Aja i coffee-shop dovrebbero diventare dei circoli privati con al massimo duemila membri, che dovranno essere residenti in Olanda e maggiorenni. Il sindaco di Amsterdam, Eberhard van der Laan, ha protestato contro la nuova legge in quanto, secondo le sue stime, un terzo dei turisti stranieri va ad Amsterdam ogni anno principalmente per fumare spinelli.
Fonte: http://www.ilpost.it/2012/04/28/i-coffee-shop-saranno-vietati-agli-stranieri/
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