I Paesi sono stati classificati sulla "percezione" del livello di corruzione in base ad una statistica delle attività illegali che "sono deliberatamente nascoste e vengono alla luce solo attraverso scandali, investigazioni e processi giudiziari", come riferisce il sito "Trasparency International".
"Queste rilevazioni da parte di coloro che sono in grado di offrire valutazioni sulla corruzione del settore pubblico è il metodo più affidabile per confrontare i livelli di corruzione relativi tra i vari Paesi."
I Paesi sono stati valutati con un punteggio variabile da 0 per "altamente corrotto" a 100 per "molto pulito".
"Mentre nessun Paese ha registrato un punteggio perfetto, la maggior parte dei Paesi ha un punteggio al di sotto di 50, indicando seri problemi di corruzione" come ha affermato alla stampa Huguette Labelle, il capo di Trasparency International. "Questo si traduce in sofferenza umana con famiglie povere a cui vengono estorte tangenti per una visita medica o per avere accesso all'acqua potabile".
"Altrettanto danneggiati sono i servizi base come l'istruzione o le infrastrutture pubbliche perchè il denaro pubblico viene "scremato" da amministratori corrotti. La corruzione equivale ad una "tassa sporca" che colpisce i più poveri e vulnerabili".
Mentre la Cina è diventata la seconda più grande economia mondiale, al contempo è percepita come una nazione molto corrotta, secondo "Trasparency International".
La Cina è scesa di cinque punti all'80esimo posto su 176 paesi presi in esame nell'indice di Percezione della Corruzione. "Le principali economie del mondo dovrebbero dare l'esempio, facendo in modo che le loro istituzioni siano pienamente trasparenti e i loro leader siano persone responsabili.
Questo è fondamentale in quanto le loro istituzioni svolgono un ruolo significativo nella prevenzione dell'emergente corruzione a livello globale", ha detto Cobus de Swardt, amministratore delegato della sorveglianza anti-corruzione con sede a Berlino.
Danimarca, Finlandia, Nuova Zelanda, Svezia, Singapore sono in cima alla lista come le più affidabili nazioni del mondo, secondo i risultati dell'indagine. Somalia, Corea del Nord, Afghanistan, Sudan e Myanmar chiudono la classifica.
Gli Stati Uniti sono la 19esima nazione del mondo di poco sotto il Giappone e la Gran Bretagna e davanti al Cile e all'Uruguay.
La Cina non è l'unico gigante economico ad avere un punteggio scadente, anche l'India infatti si trova molto in basso e cioè al 94esimo posto (un poco più sopra rispetto all'indagine dell'anno precedente) e la Russia che attualmente è 133esima, 10 posizioni più sopra rispetto al 2011.
In Europa, la Grecia – la cui già sofferente economia deve affrontare dure misure di austerità per raggiungere gli standard europei e poter ricevere ulteriori aiuti economici – è precipitata dall'80esimo posto del 2011 a 94esimo posto di quest'anno.
L'Italia è al 72esimo posto con 42 punti. Sinceramente guardando con attenzione la lista completa, pare davvero difficile che molti di questi Paesi siano in una buona posizione nella classifica, trattandosi oltretutto di dittature. Probabilmente bisogna considerare che se i casi di corruzione non vengono a galla è anche dovuto al fatto che sono molto radicati nel sistema (per cui queste Nazioni potrebbero facilmente trovarsi nella lista davanti a quelle più virtuose).
Vedi qui la lista completa: http://cpi.transparency.org/cpi2012/results/
Corruption Perceptions Index 2012 — Top 25
1. Denmark, Finland, New Zealand
4. Sweden
5. Singapore
6. Switzerland
7. Australia, Norway
9. Canada, Netherlands
11.Iceland
12.Luxembourg
13.Germany
14.Hong Kong
15.Barbados
16.Belgium
17.Japan, United Kingdom
19.United States
20.Chile, Uruguay
22.Bahamas, France, Saint Lucia
25.Austria, Ireland
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72.Italia
Fonti:
http://edition.cnn.com/2012/12/06/business/best-worst-corrupt-countries/index.html?hpt=hp_c3
http://www.sapienza-finanziaria.com
Editore di scatolepiene.it