È finalmente disponibile “Chimera”, il nuovo album di Diego Ribechini: un lavoro intenso e sfaccettato, che affonda le radici in un solido hard rock, arricchito da contaminazioni prog, intermezzi acustici e sfumature pop. Una varietà stilistica che riflette l’identità eclettica dell’autore, capace di spaziare da brani carichi di energia e rabbia ad atmosfere più luminose e introspettive.
In “Chimera”, ogni elemento, dagli arrangiamenti alla voce, è posto al servizio del messaggio e del brano, senza schemi prestabiliti. Il risultato è un’opera che racconta con sincerità il percorso musicale e umano di Ribechini, in cui la sperimentazione non è fine a sé stessa, ma strumento per esprimere visioni e sentimenti.
Il titolo gioca sul doppio significato della parola “chimera”: da un lato, una creatura mitologica, simbolo di un mondo distorto che l’uomo ha costruito a propria immagine; dall’altro, il sogno irrealizzabile di un futuro migliore per l’umanità. Le liriche, autentiche istantanee in chiaroscuro del nostro presente, mettono a nudo contraddizioni, illusioni e speranze di un’epoca sospesa tra progresso e autodistruzione.
TRACKLIST
Colpevole
Un brano che riflette sulla facilità con cui la società tende ad accusare chi si discosta dalle convenzioni, colpevolizzando la diversità.
Cicatrici
Denuncia aperta all’impatto distruttivo che l’uomo sta infliggendo all’ambiente e alle generazioni future.
Eterno rimpianto
Nata durante il lockdown, è una riflessione personale sulla fragilità della vita e sull’incertezza del futuro.
Incanto
Una storia d’amore che va oltre la morte, un legame che sfida ogni barriera, anche quella del divino.
Infinito imperfetto
Una visione spirituale della vita come ciclo, con la reincarnazione come possibilità di ritorno alla purezza originaria.
Piombo
La natura si ribella all’inquinamento e al sistema di vita umano. Un nuovo grido d’allarme, ma anche di consapevolezza.
Il ragno e la falena
Il brano più cantautorale del disco. Un omaggio alla musa ispiratrice, rifugio intimo dell’artista.
Anno zero
Una canzone che guarda a una rinascita etica e morale. Scritta trent’anni fa, riemerge oggi più attuale che mai.
Rughe
Un delicato piano e voce che celebra l’invecchiare insieme alla persona amata, con dolcezza e gratitudine.
Origami
Un inno alla rinascita personale, alla capacità di reinventarsi e scoprire nuove forme di amore autentico.
Verso la fine
Un brano che affronta il dolore della depressione e la sua forza distruttiva, nato da un’esperienza personale che ha segnato profondamente l’autore.
Diego Ribechini nasce a Volterra il 2 maggio 1978 e ha sviluppato una carriera artistica poliedrica, attraversando vari generi musicali e progetti creativi. Inizia con la band rock prog italiana Quintessenza, con cui realizza tre album e un EP, facendo esperienza nell’attività live del gruppo.
Successivamente, si avvicina al mondo del teatro musicale, scrivendo diversi libretti di musical, tra cui Draculea (vincitore di due premi nazionali nel 2007), Edward e Georgie il musical. Diego pubblica anche due libri di poesie con Leone Editore e, nel frattempo, fonda una nuova band, gli Stoned Dogs, con cui incide l’album autoprodotto RANDAGIO.
Gli Stoned Dogs rappresentano il trampolino di lancio per la sua carriera solista, che lo vede pubblicare due album: DR40e AUTOFAGIA.
Attualmente, Diego Ribechini è impegnato nella stesura di un nuovo musical dedicato alla figura di Giovanna D’Arco.
ASCOLTA “CHIMERA”!
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