Il periodo più complicato per la Gran Bretagna è cominciato. La Brexdit finora è stata solo un fantasma che aleggiava sull'economia britannica, ma adesso sta prendendo consistenza e manifestando tutti i suoi problemi.Lo choc che ha fatto seguito al referendum per la Brexit, potrebbe non essere nulla a confronto con quello che accadrà.
Un piccolo esempio è stato quel che è successo la settimana scorsa, quando c'è stato un "flash crash" che ha spinto giù la sterlina di 6 punti percentuali in 2 minuti. In due minuti i grafici del trading online hanno evidenziato un crollo della moneta inglese (questo dimostra quanto sia complesso e rischioso provare a guadagnare con il forex). E' stato un incidente tecnico, è vero, ma questo dimostra quanta tensione ci sia al momento, quando nei mercati finanziari si parla di Gran Bretagna.
Le tensioni della Hard Brexit
L’intenzione della premier britannica Theresa May di procedere a una hard Brexit ha subito scatenato la controreazione della UE. Non si possono soltanto prendere gli effetti positivi della Brexit, e scartare a piacimento quelli non voluti (ovvero la libera circolazione di persone, beni e capitali).
Una tensione che agita i mercati. Secondo gli analisti non gioverà affatto all’economia del paese la har Brexit. Chiudere completamente le porte alla UE significa innescare un meccanismo di aumento delle tariffe, oltre che enormi problemi burocratici per le aziende britanniche che vorranno vendere beni e servizi in Europa. Da una indagine condotta da HSBC, queste tariffe potrebbero arrivare al 10-15%.
Se dovesse esserci la Hard Brexit, gli investimenti esteri in Gran Bretagna potrebbero crollare, e non a caso alcune grandi multinazionali (JP Morgan, UBS, Nissan, Vodafone) hanno già dichiarato apertamente che lasceranno il Regno Unito non appena scatterà la Brexit.
Intanto, gli effetti di questa tensione internazionale si stanno già vedendo sulla sterlina. Dall’inizio del 2016 la valuta britannica ha già perso circa il 16% del suo valore nei confronti del dollaro. E questa tendenza potrebbe essere confermata anche in futuro, anche nei confronti dell'euro. Del resto, in alcuni luoghi come negli aeroporti la sterlina vale già meno della moneta unica.