La prima cosa da fare, nell'immediato, per uscire dalla crisi e' un "input di lavoro senza variazione di costo": bisogna lavorare di piu'. E' quanto ha affermato il sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo che, conversando con i giornalisti durante un convegno della Assolowcost, ha fatto presente che nel nostro paese si lavora nove mesi all'anno e che "ormai bisogna cominciare a ragionare che nove mesi di tempo di lavoro sono troppo brevi e quindi dobbiamo aumentarli".
"Se noi rinunciassimo a una sola settimana di vacanza – sono parole di Polillo – avremmo un impatto immediato sul Pil di circa l'1%: questo vuol dire che bisogna lavorare di piu'".
Per chiarire che queste idee sono "in una fase di studio e di riflessione", Polillo ha fatto presente che "anche i sindacati non sono contrari, almeno la parte piu' avveduta del sindacato che sta riflettendo per proprio conto su questo tema". E questa riflessione non e' limitata ad alcune sigle: "All'interno di tutti i sindacati, compresa la Cgil, vi sono settori illuminati e riformisti – ha riferito Polillo – che ragionano in termini di interessi generali".
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