La crisi che sta vivendo l’economia europea sta riguardando tutti i Paesi. Non è immune neppure la Germania, che viene considerata generalmente la locomotiva economica del vecchio continente. Da metà luglio nessuna delle aziende tedesche è presente nella top100 per capitalizzazione di mercato.
La prima delle aziende tedesche
L’ultima superstite in classifica era SAP, l’azienda tedesca che vanta la maggiore capitalizzazione di mercato. Anche questo colosso è scivolato in basso, finendo al al 112esimo posto.
Con la flessione dei titoli tecnologici in particolare quest’anno, anche il prezzo SAP è stato messo sotto pressione: all’inizio di gennaio il titolo valeva quasi 125 euro. Chi fa trading con paypal broker ha potuto constatare il calo marcato delle quotazioni nel 2022.
A tal proposito va aggiunto che il più grande produttore di software d’Europa, ha ridotto le sue prospettive di guadagno a causa dei costi derivanti dall’attacco russo all’Ucraina e della debole attività di licenza.
I motivi della burrasca
A provocare questa brusca caduta di valore delle aziende tedesche sono stati diversi fattori.
Anzitutto il ritardo con cui la Germania ha vissuto la ripresa post-pandemia rispetto ad altri paesi della Eurozona. In secondo luogo, un peso importante l’ha avuto il deprezzamento dell’euro. Il rapporto di cambio rispetto al dollaro è precipitato negli ultimi mesi, al punto da arrivare ad affacciarsi anche sotto la parità, come sa chi utilizza app trading bonus senza deposito iniziale.
Il calo della valuta unica ha così inciso notevolmente sulla valutazione.
Infine, l’andamento della bilancia commerciale tedesca, che è stata molto instabile.
Inflazione ed energia
Un duro colpo all’economia tedesca l’ha dato anche l’inflazione, che le cui aspettative a 10 anni sono aumentate rapidamente.
Inoltre, l’economia tedesca (e quindi le sue aziende) si trovano a fare i conti con la crisi energetica. La disponibilità di elettricità è ridotta, un problema aggravato dalla chiusura delle centrali nucleari e la messa fuori servizio quelle a carbone, per spingere sulla transizione energetica. Ma le energie rinnovabili non soddisfano pienamente tutte le esigenze del Paese.