Il mercato delle automobili usate a Milano, e non solo, sta conoscendo davvero una grandissima espansione, soprattutto grazie al fatto che ci sono tanti Rivenditori del settore, operativi da anni, che conoscono bene il comparto e la clientela, così che possedere una bella quattro ruote di seconda mano, ancora in ordine, è una prerogativa che può essere alla portata di chiunque possiede un lavoro, qualora si riesca a ponderare bene l'acquisto da fare in funzione delle proprie esigenze e delle proprie finanze. Allora si cerca una buona offerta per portarsi a casa un veicolo in buone condizione e che corrisponde ai propri interessi, ne consegue che per rendere maggiormente facile la procedura di acquisto di un nuovo mezzo personale, familiare o aziendale, bisogna seguire delle regole, per evitare di optare per una scelta inappropriata.
Prima di procedere all’acquisto di un’auto usata, la famiglia Burni, nel settore dal 1970, proprietaria di una Rivendita multimarca e dell'omonimo sito web Burniautomobili.it come primo consiglio, suggeriscono sempre ad ogni cliente, di controllare, tramite numero di targa, gli archivi PRA tramite una visura, in modo da accertare l'eventuale esistenza di ipoteche, fermi amministrativi o altri vincoli sul veicolo, per questo necessita sapere che i dati relativi ai veicoli possono essere richiesti da chiunque ne abbia interesse e quindi le restrizioni sono pressochè inesistenti. Se si richiede la visura presso gli Uffici del PRA si paga solo l'importo di legge, opppure in alternativa c'è il servizio online Visurinet dell'Aci, molto più pratico ed economico.
Il Passaggio di proprietà di un'auto usata
Per il passaggi di proprietà delle auto usate, è bene sapere che necessita versare l'imposta provinciale di trascrizione, IPT, che è quella dovuta alla provincia per la maggior parte delle richieste presentate al PRA ). allora vediamo nel dettaglio come si calcolano i costi da sostenere: la cifra totale dipende dai kilowatt (e quindi dai cavalli: 1 kW=1,36 cv) del veicolo e dalla provincia di residenza dell'acquirente. Si può prendere come esempio, un'auto con una potenza inferiore ai 53 kW (una Fiat Punto 1.2 o una Volkswagen Polo 1.2) si paga per il passaggio di proprietà 252,24 euro, più i costi di intermediazione. La cifra sale clamorosamente per le automobili usate che hanno una maggiore potenza e quindi più cavalli e proprio per questo motivo, con questo tipo di tassazione le "quattro ruote" d’epoca, stavano per perdere la loro identità, infatti è stato istituito l’Aci Storico, programma adatto a questo tipo di vettura.
Quando un'auto usata diventa storica
E' stata selezionata infatti, una lista chiusa di 340 modelli con almeno 20 anni di età da considerare di interesse storico, a differenza dell'Aci che omologa tutte le auto appena raggiungono l'anzianità prevista, in effetti,da tempo, esiste una sorta di certificato di storicità che può essere richiesto all'Aci ai soli fini fiscali, se l'auto ha appunto almeno venti anni.
Certificato di storicità che non prevede sempre una vera e propria omologazione della vettura, ovvero con tanto di libretto e attestato FIVA, che certificano il vero valore del mezzo e se deve essere considerato di interesse collezionistico, tuttavia quando si tratta di auto d’epoca, le tasse sono maggiori, basti pensare al bollo che risulta nettamente più caro di una quattro ruote tradizionale, piuttosto che di una moto, importi che se valutati bene, ovviamente possono apparire corretti per un modello “veramente” storico e non solo vecchio come possono essere tante.