Sono improvvisamente crollate le quotazioni delle valute dei mercati emergenti. Quelle che per intenderci sono meno scambiate nel Forex market, e proprio per questo sono anche le più rischiose visto che ogni eventi può alterarne profondamente il corso. Ed è quello che è successo oggi, anche se non in misura estremaente drastica (per fortuna degli investitori).
Le motivazioni del calo delle valute emergenti
A influenzare il loro andamento e spingere verso il basso è stata la marcata correzione dei prezzi delle materie prime. Questa mattina il prezzo del petrolio WTI ha toccato quota 47,31 dollari al barile, mentre il Brent è sceso a 50,26 dollair sulla scia delle forti preoccupazioni sull’eccesso di offerta del mercato petrolifero. Anche altre materie prime rallentano. Il ferro è sceso fino a un massimo dell’8%, per poi recuperare parzialmente quota. Alla fine segna comunque un pesante -5%, causato principalmente dalla debolezza della domanda.
Sulla discesa delle quotazioni delle valute emergenti hanno avuto un peso anche le crescenti aspettative di un rialzo del costo del denaro da parte della Federal Reserve, durante il prossimo meeting di giugno. Questo ha spinto migliori segnali opzioni binarie affidabili e gratuiti a suggerire di acquistare dollari. L'istituto centrale americano infatti ha effettivamente lasciato le cose come stanno, ma ha pure aggiunto le condizioni di crescita e dell'inflazione sono in miglioramento.
Rand peggiore di tutti
Venaimo alle valute, la cui dinamica sul mercato fa capire quanto sia importante la gestione capitale opzioni binarie (money management). Il rand sudafricano è quello che ha vissuto la giornata peggiore, visto che è sceso dello 0,60% contro il biglietto verde. La valuta sudafricana ha ceduto più della metà dei guadagni maturati ne corso di aprile, sulla scia delle preoccupazioni per l’instabilità dello scenario politico. Nel paese cresce l’opposizione contro il presidente Zuma, e così la coppia USD/ZAR ha sfondato la resistenza a 13,3294.