Nimby – Barbarie (Semplicemente Dischi)

“Barbarie” dei Nimby è un disco “controcorrente”, che non accetta a occhi chiusi il mondo moderno così com’è. Non è da barbari salire su un treno o in metropolitana e non interagire con nessuno, per non distogliere lo sguardo da una delle disgrazie dei nostri tempi; lo smart phone. E per cosa? Per guardare l’ultimo post dell’ultima star di only fans, che se ne sta ore davanti al suo cellulare a mostrare a tutti quelli che hanno qualche ton da pagare il suo corpo nudo? Il nostro avatar (ovvero il personaggio delineato nella prima traccia del disc, “Avatar”, appunto, è un barbaro. Se gli chiedi cos’è Pinterest (che un po’ di cultura la fa) risponderà con un grugnito. A Nimby tutto questo non va.. E allora si parte subito con un brano che mescola la rabbia del punk e la sottocultura alternative.

L’indifferenza, l’apatia che governano vecchie e nuove generazioni le vive sulla pelle Johnny Freak (personaggio di Dylan Dog). Johnny Freak, Johnny senza gambe, Johnny sordomuto e abbandonato al suo silenzio. Quanti Johnny Freak ci sono nella nostra marcia società, attenta solo al profitto. 10, 100, 1000 Johnny Freak. E ci vorrebbero 10, 100, 1000 canzoni come Johnny Freak dei Nimby per scuotere la scena italiana, votata al 100% all’edonismo, attenta solo ai like su IG,  con la testa che funziona (per modo di dire) solo per pensare a un reel che faccia scalpore. Magari schernendo Johnny Freak. Nimby di canzoni per ora, con questo album, di pezzi ne hanno scritti 7. 7 brani che, per chi riesce a mollare per un attimo i social e andare su spotify, cercare nimby, magari potranno scuoterlo dal torpore e dall’indigestione di bit “vuoti”.

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