Santanoia presenta l’ep Zero Fahrenheit…
un invito a esplorare le nostre percezioni, a riconoscere che la verità non è mai assoluta
Acannone Records
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Santanoia presenta il suo primo EP, “Zero Fahrenheit”: un viaggio intenso attraverso la soggettività delle percezioni e del mettersi in dubbio.
Immagina di svegliarti in un mondo dove la temperatura segna zero. Per molti di noi, questo significa il gelo del punto di congelamento: lo zero Celsius. Ma attraversando l’oceano, dall’altra parte del mondo, lo stesso zero è caldo come una fresca giornata primaverile.
Questo è “Zero Fahrenheit”: il contrasto che diventa la metafora perfetta per esplorare come le nostre percezioni individuali possano variare, plasmando le nostre esperienze in modo unico.
In “Zero Fahrenheit”, Santanoia esplora questi temi universali: l’amore, le relazioni, l’accettazione di sé stessi.
Ogni brano è una tappa in questo viaggio emotivo, rivelando come le nostre verità personali possano essere sia la nostra forza che la nostra prigione.
L’intervista
Mi dici qualcosa sul nome della vostra band?
Posso affermare che siamo tutti molto legati al nome della band, ci è piaciuta da subito la scelta del nome sia dal punto di vista “estetico” sia per quanto riguarda il significato in sé. Questo riferimento alla noia, il diritto di annoiarsi sono stati la nostra espressione nel momento in cui abbiamo tirato su questo progetto, ma non solo, come diciamo spesso: santanoia rappresenta un posto sicuro, il nostro, ma soprattutto quello di chi ci ascolta e si rispecchia nelle nostre canzoni
come è stato il percorso di produzione del disco?
Il percorso di produzione è stato un percorso importante sotto tutti i punti di vista: le difficoltà, le idee, lo studio, i giorni passati a scrivere, comporre e registrare, abbiamo affrontato tutto col piglio di chi ha veramente qualcosa da dire e passo da passo ci è piaciuta sempre di più la forma che è assunto “Zero FARHENEIT”, Il nostro bimbo.
Hai un episodio divertente che è successo durante la realizzazione del disco?
Di episodi divertenti ce ne sono molti, fanno parte del percorso e penso che aiutino molto la creatività nei momenti di down e non solo. In particolare ricordo i giorni passati in studio in cui vivevamo insieme H24, i pranzi e le cene dopo ore di studio (storia della nonna di derodrum), il “cazzeggio creativo” per stemperare la tensione e la fatica in cui, ahinoi, contagiavamo anche tutti coloro che erano presenti in studio e non solo.
E momenti di crisi in cui pensavi di non farcela a finirlo?
Onestamente momenti importanti di crisi direi di no. Anche perché i nostri brani, o comunque le parti principali di essi sono nate abbastanza presto (nel primo anno di nascita del progetto), E quindi il tanto lavoro per migliorarli, e dare loro la forma finale ci ha impegnato abbastanza e ci ha impedito di bloccarci. Di questo personalmente devo dare il merito al nostro lavoro come team e come band, un sistema da subito collaudato in cui tutti ci mettevamo a disposizione e mettevamo a disposizione le “skills” per il progetto finale.
Biografia
Santanoia, nata a Prato nel 2023, sorge dalle ceneri del progetto MAREE, il precedente progetto di Michele Offredi (voce e chitarra) e Cosimo Gallo (chitarra).
Dopo lo scioglimento, qualcosa bruciava ancora dentro: una necessità di continuare a raccontare, esplorare, e gridare al mondo quello che non poteva rimanere taciuto.
L’incontro con Matteo Banelli (basso) e Lorenzo De Rosa (batteria) ha dato vita a una nuova identità: Santanoia.
Il loro sound è un’alchimia di contrasti: spigoloso, ma capace di avvolgerti; ruvido, ma ricco di sfumature.
Non a caso, i loro primi passi li portano subito su palchi importanti, come quello del Capanno Blackout di Prato, dove aprono per la band fiorentina Tonno durante la rassegna “Piccole Leggende”. Poco dopo, il loro impegno e il loro talento li conducono al 3° posto al contest “Ciuffenna on the Rocks”, confermando che Santanoia non è solo una promessa, ma una realtà in crescita nella scena musicale italiana.
Santanoia è più di una band: è un rifugio. Un luogo dove si può trovare conforto nell’assenza di certezze. La loro musica riflette quel senso di attesa, di smarrimento, che tutti viviamo a volte, e che loro trasformano in arte. “Annoiarsi”, dicono, “può essere una cosa bella, se sei con la persona giusta”.
E la loro musica ti invita a stare insieme, a vivere quel momento di sospensione. Il 2024 segnerà un punto di svolta per la band con l’uscita del loro EP di debutto, “Zero Fahrenheit”, fissata per il 4 ottobre 2024 sotto l’etichetta Accannone Records. Il titolo è un invito a esplorare un mondo di emozioni fredde e calde, dove ogni brano offre uno spaccato sincero delle loro esperienze e visioni. Questo album rappresenta il cuore del progetto Santanoia: un viaggio tra fragilità e resistenza, tra il bisogno di esserci e il desiderio di sparire per un momento.
Santanoia è:
Cosimo Gallo – Chitarra
Michele Offredi – Voce e chitarra
Matteo Banelli – Basso
Lorenzo De Rosa – Batteria