La finanza USA è interessata da due eventi. Il primo è la marcia indietro del dollaro che torna di nuovo debole sui mercati e l'addio del numero due della FED, Stanley Fischer. Il biglietto verde continua a ondeggiare sui mercati valutari, e ad inizio settimana ha accusato una battuta di arresto a causa del riacuirsi delle tensioni con la Corea. Il cross tra euro e dollaro è risalito a ridosso di 1,195 e i migliori segnali forex free sono di nuovo tornati a puntare sul calo del greenback.
Nel frattempo il dollar index, che misura la forza del greenback contro un paniere ponderato di sei valute, viaggia nuovamente in a quota 92,14. Vanno anche ricordati gli ultimi commenti di alcuni esponenti Fed. Lael Brainard, ad esempio, ha dichiarato che la banca centrale statunitense dovrebbe essere cauta nell’aumento dei tassi di interesse considerando la difficoltà a raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2%. L'attenzione dei trader adesso si sposta tutta dalla finanza USA alle prossime mosse della BCE, che incideranno anche sul dollaro. Secondo molti anche il meeting di questo mese non porterà novità dalla Eurotower. Così nel frattempo i segnali di trading opzioni binarie gratis sostengono ancora la probabilità che la valuta europea si apprezzi ancora.
L'addio di Fischer, saggio della Finanza USA
La seconda notizia del giorno è l'addio del 74enne vice presidente della Fed, Stanley Fischer. L'effetto sarà a partire dal 13 di ottobre, ovvero 8 mesi prima della sua scadenza naturale. Fischer è stato nominato dall’ex presidente Barack Obama, e ha sempre mostrato delle perplessità sulle pressioni dell’amministrazione Trump. Lo strappo del numero due appare quindi una mossa forte, che giunge pochi giorni dopo che la Yellen si è schierata apertamente in difesa delle regole introdotte dopo la crisi finanziaria. "Il Congresso Usa è molto coinvolto sui temi finanziari e ora la pressione è per un allentamento delle regole", ha detto prima di annunciare l'addio.
E a febbraio un altro addio importante potrebbe esserci. La stessa Yellen infatti potrebbe essere sostituita da Trump, visto che scadrà il suo primo mandato. La Casa Bianca potrebbe decidere un successore entro fine anno, e secondo molti operatori è assai probabile che ci sarà un avvicendamento alla guida dell'istituto centrale americano.